Christabel - Prima parte
Purtroppo la pace nel regno venne messa a rischio poco tempo dopo. Non si era ancora attenuata l'eco dell'eccitazione per il ballo, che una minaccia piombò su tutti loro: l'esercito di un regno ostile stava marciando giorno e notte per invadere quella terra di pace e prosperità. Il Re non poté ignorare la minaccia incombente, quindi radunò il suo esercito e partì per andare incontro al nemico. Con lui partì anche la Guardia Reale. Christabel era molto preoccupata per i venti di guerra che spiravano in quei giorni e nel profondo del cuore era in ansia per Robert: pregava ogni giorno affinché non gli capitasse nulla e tornasse a casa sano e salvo, un giovane così buono e gentile non doveva morire su un campo di battaglia.
Proprio in quel periodo così difficile, la ragazza riprese a fare il solito sogno del cavaliere morente... E tra le inquietudini, capì finalmente il suo significato: quel cavaliere era Robert ferito durante gli scontri con l'esercito invasore.
Quindi il suo sogno ricorrente era una premonizione! Quella consapevolezza le recò nuove preoccupazioni, perché se aveva visto Robert morente su un campo di battaglia... ciò sarebbe accaduto davvero.
Il padre si era accorto dello stato malinconico della figlia anche se non ne conosceva i turbamenti, così una sera a cena le consigliò di seguire il suo cuore qualunque cosa fosse a tormentarlo. Christabel gli sorrise e quella notte prese la sua decisione. Il mattino seguente in abiti maschili, con la spada di suo padre, prese il cavallo e partì verso il teatro degli scontri. Sentiva che quella era la cosa più giusta da fare. Cavalcò diverse ore finché non arrivò all'accampamento dove si erano stabiliti i soldati. Sperando che la sua identità femminile non fosse scoperta, smontò da cavallo e iniziò a guardarsi intorno: vigeva una strana calma, c'erano dei soldati feriti di cui si prendevano cura i medici reali, altri si riposavano o scherzavano per allontanare la tensione. Improvvisamente la calma fu spezzata, un terribile grido giunse da lontano e tutti saltarono sull'attenti: i nemici stavano attaccando. Ben presto la battaglia, sanguinosa e cruenta, entrò nel vivo... Christabel vi si era trovata nel mezzo e senza paura aveva sguainato la sua spada e memore degli insegnamenti del padre si era messa a combattere. La sua abilità e agilità le permisero di mettere fuori gioco diversi nemici, grandi e grossi più di lei ma evidentemente resi goffi da pesanti armature; mentre si era appena liberata dell'ennesimo energumeno, vide Robert che stava combattendo con un uomo, che aveva tutta l'aria di essere il generale nemico, la scena fu fulminea: il generale ferì gravemente Robert, il quale cadde a terra con una vistosa ferita al petto, ma proprio mentre l'avversario stava per sferrare il colpo di grazia, il giovane Capitano della Guardia Reale riuscì a colpirlo a sua volta e ad ucciderlo. A quel punto, Robert crollò al suolo esanime. Christabel senza perdere tempo andò da lui e lo trascinò via da quell'incubo di fango e sangue, trasportandolo in un luogo riparato. Nelle ore successive si prese cura di lui, disinfettando la sua ferita, asciugandogli la fronte imperlata di febbre e confortandolo mentre lui delirava.
Due giorni dopo, la febbre si era abbassata e la ferita non si era infettata: Christabel era riuscita a salvarlo. Felice, lo lasciò alle cure dei suoi ufficiali, lo baciò delicatamente sulle labbra e stava per andarsene quando lui aprì brevemente gli occhi, i loro sguardi s'incontrarono e Robert chiese quale fosse stato l'esito della battaglia.
-"La guerra è vinta. La pace è ristabilita" le rispose lei e sorridendogli se ne andò.
Erano passati alcuni giorni dalla fine della battaglia, il Re e il suo esercito erano appena tornati a casa ed erano stati accolti da un regno in festa.
Quando era tornata, John non aveva chiesto nessuna spiegazione alla figlia perché sapeva che qualunque cosa avesse fatto durante la sua assenza era stata per una nobile causa. Christabel aveva ripreso la sua solita routine tra faccende domestiche e cura dei malati, pensava spesso a Robert e il pensiero che lui fosse tornato a casa sano e salvo la rendeva felice.
Una mattina si trovava nel bosco dove, come di consueto, stava cercando le erbe medicinali, quando sentì un cavallo che si avvicinava: incuriosita alzò il capo e vide che si trattava di Robert.
Il Capitano scese da cavallo e sorridente andò da lei, Christabel, emozionata, fece per parlare ma lui fu più veloce:
-"Non so se sia stato sogno o realtà, ma so che devo a voi la mia vita. Vi amo e non potrei mai pensare di continuare a vivere senza di voi" disse con occhi brillanti.
Christabel era senza parole, si sentiva quasi sciocca nel suo mutismo fuori luogo. Robert riprese a parlare:
-"Per anni ho fatto sempre lo stesso sogno: mi trovavo morente su un campo di battaglia, poi arrivava una fanciulla e mi salvava la vita. Ora so che quella fanciulla eravate voi".
Christabel sgranò gli occhi, non riuscendo a credere alle sue orecchie.
-"Anch'io ho fatto per anni lo stesso sogno".
-"Le Antiche Tradizioni dicono che quando due persone fanno lo stesso sogno sono anime gemelle destinate a stare insieme. Voi cosa ne pensate?" chiese lui.
-"Credo che noi non siamo all'altezza di mettere in dubbio le Antiche Tradizioni" sorrise divertita.
Robert le accarezzò la fronte.
-"Sono d'accordo!" esclamò lui e dopo averla guardata ancora un istante negli occhi, la baciò dolcemente suggellando definitivamente quel destino che li aveva legati in sogno già da anni.
8 commenti:
Carinissima, una vera fiaba d'altri tempi!
Un bacione, GG
Bellissima! Fa sognare come solo le fiabe sanno fare!
Bellissima fiaba!!Mi è piaciuta molto,il dettaglio del sogno ricorrente è così romantico..
Holly
@Giada: grazie!!! Sai quanto adoro le storie d'altri tempi!!!!
@maria: grazie!!! Sono contenta di sapere che ti ha fatto sognare un po'!
@Holly: grazie!!! Sì, questa cosa del sogno mi piaceva troppo e così ho deciso di costruire la fiaba proprio su questa tematica!
Lo sapevo che l'abilità' nell'uso della spada insegnata dal padre le sarebbe tornata utile! Una vera favola d'altri tempi, moto romantica! Molto bello il particolare del sogno ricorrente... potremmo utilizzarlo x qualche progetto futuro...
Lo sapevo che l'abilità' nell'uso della spada insegnata dal padre le sarebbe tornata utile! Una vera favola d'altri tempi, moto romantica! Molto bello il particolare del sogno ricorrente... potremmo utilizzarlo x qualche progetto futuro...
@Vele Ivy: ehehehehehe, sì, l'abilità nell'usare la spada non l'ho messa a caso, infatti! Mmmm... sì, hai ragione, il tema del sogno possiamo utilizzarlo in un progetto futuro!!!
;-)
Arrivo in ritardissimo, ma... che beeeeeeella!!!!! :)
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