E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

domenica 30 luglio 2017

La colonna sonora di The Halcyon

Oltre ad essere una bella serie The Halcyon ha anche una bella colonna sonora! Ho apprezzato la canzone dei titoli di testa...




Molto bella anche Marvellous Party cantata da Beverley Knight...



venerdì 28 luglio 2017

The Halcyon



Sullo sfondo della Seconda guerra mondiale, seguiamo le vicende dei personaggi che animano un lussuoso albergo londinese, l'Halcyon. Mentre in Europa infuria il drammatico e sanguinoso conflitto, i proprietari, lo staff e gli ospiti dell'Halcyon portano avanti le proprie "guerre personali" tra intrighi, incertezze per il futuro, paure e desiderio di amare; nonostante si cerchi di continuare una vita il più normale possibile dentro le mura sicure dell'albergo, il mondo in frantumi al di là del lussuoso edificio non potrà fare a meno di bussare alla porta e chiamare in causa i protagonisti della vicenda. Così tra il giornalista americano che racconta il dramma della guerra, la ex receptionist in ansia per il suo innamorato impegnato in prima linea, il rifugiato austriaco preoccupato per le sorti della sua famiglia e i tanti segreti che si annidano nell'ombra... l'Halcyon si trasformerà quasi in un cruciale campo di battaglia...

Miniserie targata ITV in 8 episodi, The Halcyon racconta il momento più drammatico del Novecento - gli anni della Seconda guerra mondiale - attraverso il punto di vista degli abitanti di un grande albergo di Londra. Benché il centro del conflitto sia lontano, il continuo risuonare dell'allarme anti-aereo, i bombardamenti, le incertezze per il futuro e le perdite di vite umane rammentano all'umanità dell'Halcyon che tutto è in bilico, tutto è in discussione e che ognuno di loro in qualche modo si trova in prima linea. Nonostante tra musica dal vivo, abiti eleganti e champagne si tenti di fingere che nulla sia cambiato... la tragedia che insanguina il continente calerà prepotentemente anche nella privilegiata routine dell'albergo.
The Halcyon sa rievocare bene quel senso di "calma elettrica" che è la quotidianità in tempo di guerra: ossia il tentativo di continuare una vita normale pur sapendo che niente può essere normale date le circostanze, pur sapendo che la normalità è solo una finzione, una facciata. Così la giovane Emma cerca di essere all'altezza del suo nuovo ruolo di vice direttrice dell'albergo mantenendo un'impeccabile professionalità, ma non può fare a meno di tremare all'idea che arrivi la notizia della morte in azione del suo amato Freddie; mentre il giornalista Joe O'Hara rifiuta uno scintillante lavoro a New York perché sente il dovere di rimanere in Inghilterra per raccontare da vicino la guerra; invece il rifugiato austriaco spera di poter riabbracciare la sua famiglia e il giovane Lord Hamilton decide di allontanare da sé la sua amata per risparmiarle il dolore in caso non riesca a sopravvivere al conflitto. Ognuno di loro combatte la "sua" guerra con coraggio e determinazione e tra la speranza di credere nel domani e nell'amore e disastrosi tentativi di rivendicare la propria libertà (vedi Lady Hamilton) tutti ne usciranno più o meno con ferite indelebili.

The Halcyon è un'ottima serie tv! Appassionante e con tanti bei personaggi. Nella struttura si rifà innegabilmente a Downton Abbey visto che racconta le vicende degli Hamilton (i padroni dell'albergo) e dello staff, mostrando come i dubbi, le speranze, le paure, le debolezze e gli errori siano gli stessi sia upstairs che downstairs; così si racconta a 360 gradi quel frangente drammatico che ha segnato il Novecento.
Il cast della serie è perfetto, l'ambientazione dell'Halcyon è molto affascinante, la ricostruzione dell'atmosfera della Londra anni Quaranta è impeccabile e anche la colonna sonora (a cominciare dalla sigla) è molto bella.
The Halcyon aveva tutti gli ingredienti per essere l'ennesimo prodotto di successo della tv inglese... eppure, inspiegabilmente, è stata cancellata dopo una sola stagione. È un vero peccato perché si tratta di una serie meritevole, ambientata in un frangente che dà sempre spunti di riflessione e con personaggi variegati ai quali affezionarsi; forse in un orizzonte televisivo come quello britannico pieno di period dramas di ogni tipo The Halcyon sapeva troppo di già visto, ricordando un po' la struttura di Downton Abbey poteva risultare non così originale e innovativo... ma meritava di più, meritava un'altra occasione trattandosi di un prodotto ben fatto e di qualità. Purtroppo la guerra degli ascolti sa essere spietata e spesso prodotti televisivi assolutamente meritevoli vengono maltrattati e cestinati senza possibilità di appello. Dispiace che stavolta sia toccato a The Halcyon: forse non un capolavoro ma una serie più che dignitosa che poteva/doveva andare avanti.

Voto: 8

mercoledì 26 luglio 2017

Aspettando la settima stagione di Once Upon A Time...

Sabato scorso al Comic-Con di San Diego, tra i vari eventi, è andato in scena il panel di Once Upon A Time. Come ogni anno, gli autori e il cast hanno parlato della nuova stagione della serie. E sono tante le novità che ci aspettano nella settima stagione! Come già annunciato da qualche mese, gran parte del cast storico ha lasciato la serie: gli unici confermati sono Lana Parrilla, Colin O'Donoghue e Robert Carlyle; tante le new entry nel cast, a cominciare da Andrew J. West che nella nuova stagione interpreterà Henry adulto e sarà proprio lui il personaggio centrale della serie. Infatti, dopo il lieto fine visto nel finale della sesta stagione, nuove avventure attendono gli abitanti di Storybrooke... anche se non saranno più a Storybrooke! Dalle anticipazioni, sappiamo che Henry lascerà la cittadina magica per andare nel mondo delle fiabe e vivere nuove avventure, lì anni dopo incontrerà una nuova versione di Cenerentola: la quale diventerà sua moglie e madre di sua figlia; però in seguito Henry si ritroverà a Seattle intento a condurre una vita normale... senza ricordare niente del suo passato... questo per colpa di un nuovo maleficio. Regina, Uncino e Tremotino avranno nuove identità e si troveranno anch'essi a Seattle.
Once Upon A Time tornerà in tv in America dal 6 ottobre.

Il trailer della settima stagione...




Il primo sneak peek...




Ecco il poster...




E le prime due immagini ufficiali: Dania Ramirez interpreta la nuova versione di Cenerentola...






Infine, alcuni dei protagonisti al Comic-Con...



lunedì 24 luglio 2017

La rosa di Jane Austen

A maggio è stata presentata la rosa dedicata a Jane Austen!






A Bath in questo periodo si può ammirare questa fantastica installazione floreale dedicata a Jane!



sabato 22 luglio 2017

Le panchine di Jane Austen

Fino ad agosto nei luoghi austeniani (Basingstoke, Alton, Chawton, Winchester ecc.) sarà possibile trovare 25 panchine dipinte a mano che omaggiano e richiamano il mondo e le opere di Jane Austen!

Ecco alcune panchine...































































giovedì 20 luglio 2017

Per il bicentenario di Jane Austen...

Un bicentenario importante come quello di Jane Austen non poteva che essere celebrato in grande stile in Gran Bretagna! La Zia è stata omaggiata attraverso diverse iniziative...

È stata lanciata la moneta da due sterline...








La banconota da 10 sterline...






È stata inaugurata la statua a Basingstoke...




E c'è anche una sua statua all'interno della Cattedrale di Winchester...



martedì 18 luglio 2017

Jane Austen 200

Duecento anni fa come oggi Jane Austen si spegneva ad appena 41 anni di età a Winchester vinta da una malattia (mai del tutto chiarita) che in pochi mesi aveva avuto la meglio su di lei. Inutilmente Cassandra l'aveva portata a Winchester qualche settimana prima nella speranza di salvarla.
Il 18 luglio 1817 si concludeva la vita terrena di Jane Austen e iniziava il suo mito.
Anche se al momento della sua morte i suoi romanzi erano stati pubblicati in forma anonima... di lì a pochi mesi con la pubblicazione in dicembre dei due romanzi postumi - L'Abbazia di Northanger e Persuasione - il mondo avrebbe finalmente scoperto il nome dell'autrice che nel corso dei due secoli successivi avrebbe sconvolto per sempre la letteratura inglese e mondiale. Si trattava di una donna comune, come tante (anche se era eccezionalmente arguta, eccezionalmente sveglia, eccezionalmente ironica, eccezionalmente dotata del dono di comprendere i meccanismi della società e i pregi/difetti delle persone), una zitella che aveva vissuto una vita semplice e ritirata con la madre e la sorella, la classica "ragazza della porta accanto"... eppure, quella donna "comune" era destinata a diventare la più grande scrittrice del mondo! Era destinata a cambiare la figura stessa della "donna scrittrice", era destinata ad abbattere muri e a dare coraggio alle altre che sarebbero arrivate dopo, era destinata a rendere immortale il suo immaginario, era destinata a far specchiare i lettori del futuro nei personaggi della sua epoca, era destinata a diventare una superstar, era destinata a diventare immortale!
Tutto ciò Jane quel 18 luglio 1817 non poteva saperlo... ma il suo destino era già segnato, il suo destino di grandezza. Quel giorno iniziava una leggenda che il tempo non avrebbe scalfito ma accresciuto. Quel giorno il nome di Jane Austen veniva consegnato all'umanità per sempre.
Proprio in quelle ore drammatiche per Cassandra e per le persone che l'avevano amata, Jane Austen e soprattutto le sue opere stavano per entrare nella élite dei "classici della letteratura", un'élite che permette a quelli che ne fanno parte di saper parlare alle persone anche dopo secoli tanto risultano essere attuali: perché se "classico" significa rimanere attuale anche dopo duecento anni e riuscire a parlare ai lettori del futuro allo stesso modo in cui si parla ai propri contemporanei... allora sì, le opere di Jane Austen in quelle ore di lutto per la sua famiglia si stavano velocemente e magicamente trasformando in classici, in long-sellers, in pietre miliari, in alcuni dei romanzi più amati della storia della letteratura mondiale.
Oggi festeggiamo l'autrice di Ragione e sentimento, di Orgoglio e pregiudizio, di Mansfield Park, di Emma, di L'Abbazia di Northanger e di Persuasione (più una serie di opere giovanili e incompiute) come una persona di famiglia (la cara Zia Jane), come una persona che conosciamo e amiamo, come la ragazza della porta accanto, come l'amica saggia e ironica tra le cui pagine torniamo per sognare e comprendere un po' meglio questo pazzo mondo! E Jane ci accoglie sempre nelle sue pagine come un porto sicuro. Jane Austen è morta duecento anni fa, ma come ogni immortale che si rispetti non è mai morta davvero... rimanendo, invece, sempre accanto a chi ama la sua opera. Se una malattia crudele e spietata non l'avesse strappata alla vita a soli 41 anni avrebbe potuto scrivere chissà quanti altri romanzi... però dobbiamo ritenerci fortunati del fatto che una donna inglese di nome Jane Austen sia esistita e abbia deciso di fare la scrittrice perché il mondo che ha magistralmente immortalato nei suoi libri rimarrà sempre con noi.
Oggi cade il bicentenario della scomparsa di Jane, ma è anche il bicentenario della nascita del suo mito immortale e il bicentenario di una rivoluzione letteraria che mai, mai avrà fine!

Tra fine maggio e inizio giugno ho fatto un viaggio in Inghilterra e sono tornata nei luoghi austeniani: ecco alcune foto che ho scattato tra Bath, Winchester e Chawton!

Bath, Jane Austen Centre






















Casa in cui ha vissuto Jane




Winchester, Casa in cui è morta Jane










All'interno della Cattedrale




La tomba di Jane








Mostra dedicata a Jane












Chawton, Jane Austen's House Museum






























































Le tombe della madre e della sorella