Nei giorni scorsi ho visto un altro film che desideravo vedere da tempo: Coco avant Chanel-L'amore prima del mito con Audrey Tautou.
Come suggerisce il titolo, questa pellicola racconta di Gabrielle "Coco" prima che diventasse Coco Chanel, la stilista più famosa del Novecento; vengono rievocati gli anni giovanili: l'abbandono del padre e l'orfanotrofio, l'esperienza come cantante in un cafè concerto, l'incontro col primo amante, Balsan, l'incontro con l'amore della sua vita, l'inglese Boy Capel, l'apertura del primo negozio di cappelli; solo nel finale di film vedremo la Coco Chanel più celebre, capelli corti e tailleur che ritocca i vestiti e prepara le sue modelle per una sfilata: ecco finalmente il Mito! Coco Chanel è una delle donne simbolo del secolo scorso: la grande innovatrice che con la sua concezione della moda ha avuto un ruolo importante nell'emancipazione femminile, sottraendo le donne a corsetti e fronzoli inutili, inventando una nuova idea di eleganza. Fu lei a lanciare la moda dei pantaloni per le donne e celebri sono i suoi capelli alla maschietta. Ma chi è stata davvero Gabrielle Bonheur Chanel? Una ragazzina dall'infanzia difficile (che amava cambiare ogni volta versione circa le proprie origini) che è riuscita ad affrancarsi da un destino di povertà e miseria grazie alla sua caparbietà e perseveranza. Contro un destino che sembrava già scritto lei è riuscita non solo ad opporsi ma a creare un impero che ancora fa Storia.
Il film è molto piacevole, brava la Tautou con i suoi occhioni neri e la sua determinazione a dare vita a Coco, belle le location (a tratti pare l'Inghilterra con le sue straordinarie ville nobiliari), interessante il contrasto tra la classe nobile privilegiata (a cui fa "capo" Balsan) e la condizione di povera orfana di Coco a cui non è concesso di accedere nella schiera dei privilegiati, se non come fenomeno insolito di cui farsi beffe. Sarà Boy a credere in lei e a gettare le basi, finanziando il suo primo negozio, per il futuro Mito. Il finale è commovente: la tragica scomparsa di Boy, lo ammetto, mi ha fatto piangere e ovviamente le immagini finali con Coco finalmente diventata Chanel!
Naturalmente Coco Chanel è una delle donne che più ammiro: una donna che si è fatta largo in un settore maschile, una donna arguta e intelligente (celebri i suoi aforismi), un'icona indiscussa del secolo scorso (e di questo). Il film è tratto dal romanzo L'irregolare (che devo leggere da quasi due anni...). L'unico piccolo difetto di questa pellicola è che sceglie di concentrarsi sul periodo giovanile e lascia poco spazio alla stilista (un paio di anni fa Rai 1 ha mandato in onda un bellissimo sceneggiato sulla vita di Chanel con Barbora Bobulova e Shirley MacLaine che dava ampio spazio anche alla seconda parte della sua vita, quella del successo internazionale).
Un film che consiglio!!!
Voto: 7,5
Link: trailer
"La moda passa. Lo stile resta"
(Coco Chanel)
Come avrete notato ho inserito tre locandine diverse del film... questo perché mi sembravano tutte belle!
Ditemi, voi quale preferite delle tre?
A me piace la prima in bianco e nero! Che è la locandina inglese!!!
14 commenti:
io avevo visto quello della rai, ma sarei curiosa di vedermi quanche questo, mi piace molto la tatou!
PS. anche io preferisco quella in bianco e ner!
Guardalo, guardalo! Soprattutto se ti piace la Tautou: qui è davvero bravissima!!
;-)
Mi hanno regalato il DVD del film per la befana, perchè sanno della mia insana passione per le mitiche due C...però, devo essere sincera, non mi ha convinto fino in fondo, e anche io, come te, ho avuto l'impressione che si siano eccessivamente dilungati sulla gioventù della stilista per poi liquidare in pochi minuti la parte in cui effettivamente diventa un mito ed un'icona. Troppo lento e prolisso, per i miei gusti, con lunghe pause su avvenimenti superflui che lasciano poco spazio a fatti invece significativi, come la passione/ossessione per il bianco e il nero acquisita in orfanotrofio (visibile, nel film, solo da una breve zoomata sui copricapo delle suore) e qualche imperfezione storica. Molto belli invece ambientazioni e costumi^^ Chanel, indubbiamente, è stata una donna d'avanguardia. Un genio della moda!
(voto anch'io per la locandina in bn!, molto Chanel!)
Non ho visto questo film ma ho visto lo scenegiato della RAI. Non mancherò di seguire la tua segnalazione, anche per quanto riguarda il libro.
Che belli questi post femminili, Silvia! Ho appena finito di leggere quello su Rossella e la mia anima un po' vetero-femminista è felice come una bambina!
@Francesca: probabilmente avrebbero dovuto dare più spazio alla Coco stilista, ma presumo che in questo caso si volesse raccontare come nasce un mito...
@sylvia-66: ehhhhhh, il femminismo ce l'ho nel dna, è qualcosa che fa parte di me e mi sento in dovere di parlarne e puntare l'attenzione sulla condizione femminile in qualunque modo sia in mio potere!
Io preferisco la terza locandina: con quell'espressione e la sigaretta tra le dita, rende proprio lo spirito di Coco.
Questo film lo devo assolutamente vedere anch'io!!
Ciao cara,
l'ho visto tempo fa, mi è piaciuto molto e la Tautou è davvero splendida nel suo ruolo! Grazie per avermelo ricordato, lo rivedrò con piacere nei prossimi giorni! :*
Buon lunedì!
@Vele Ivy: guardalo, guardalo!!!
@Miss Claire: contenta di avertelo ricordato!!!
"La natura ti dà la faccia che hai a vent'anni; è compito tuo meritarti quella che avrai a cinquant'anni."(C.C.)
questo film è stupendo!io l'ho visto e l'ho amato e ho amato moltissimo anche audrey e il suo modo di interpretare coco!
questo film non l'ho visto, ma La duchessa sì e mi è piaciuto
@Lilly: Bella citazione!!!
@Pupottina: ti consiglio di vederlo!
Ciao Silvia,grazie del passaggio!!Complimenti anche per il tuo blog ;)
Quanti bei personaggi femminili che trovo qui,tutti da me ben conosciuti,per un motivo o per un altro...e molto amati!!Questo film deve essere molto bello,la Tautou la vedo bene nel personaggio di Coco Chanel e la locandina n 2 mi piace di più,perchè mi rende l'idea più del "come era prima di tutto" Baci a prestissimo Federica.
visto domenica!!!
Posta un commento