E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

martedì 31 marzo 2015

Due volte Dragon Trainer...

Dragon Trainer




Berk è una sperduta isola abitata da una tribù di Vichinghi. La vita degli abitanti è all'insegna dei continui attacchi dei draghi che devono contrastare. Il giovane Hiccup, figlio del capo, viene preso poco sul serio da tutti e durante gli attacchi viene invitato a rimanersene in disparte, ma il ragazzo è intenzionato a uccidere un drago da solo così da guadagnarsi il rispetto della sua gente, soprattutto del padre. Riesce, effettivamente, a ferire un drago... ma quando l'indomani va in cerca delle sue tracce, scopre una creatura molto diversa da quella che aveva immaginato. Il drago, ferito alla coda e quindi impossibilitato a fuggire, si rivela una creatura sola e impaurita; così Hiccup ci metterà poco a guadagnarsi la sua fiducia. Tra il ragazzo e il drago - soprannominato Sdentato - nascerà presto una grande amicizia... e forse sarà questo a mettere fine alle ostilità tra i Vichinghi e i draghi...

Film del 2010 tratto da una serie di romanzi di Cressida Cowell, Dragon Trainer è probabilmente il miglior film d'animazione prodotto dalla DreamWorks. La sopracitata casa di produzione ci ha abituati a lavori di ottima qualità, sempre molto divertenti e ironici, nonché pieni di citazioni... eppure, si tratta di film che non hanno mai dato la sensazione di poter durare nel tempo, ma Dragon Trainer appare fin da subito diverso. Questo perché Dragon Trainer è probabilmente il più "disneyano" dei film della DreamWorks: dal momento che è incentrato su tutte quelle tematiche tanto care alla Disney. La vicenda, infatti, affronta temi come la diversità, la solitudine, l'emarginazione, il sentirsi incompresi e fuori posto, il pregiudizio e l'andare oltre le apparenze. Hiccup e Sdentato diventano quasi subito amici perché si riconoscono come simili, entrambi soli con le proprie paure e il proprio senso di inadeguatezza. Si riconoscono come simili e con l'aiuto reciproco riescono a trovare il coraggio di essere se stessi, smettendo di fingere di essere ciò che non sono. Hiccup che va contro tutte le convinzioni della sua gente per il suo amico drago è una grande rivendicazione di indipendenza e del saper andare oltre le apparenze e i pregiudizi. Infatti, grazie all'ostinazione del ragazzo, tutti i Vichinghi scopriranno la vera ragione dietro agli attacchi dei draghi - ritenuti ingiustamente creature sanguinarie - e dopo tale scoperta riusciranno a mettere da parte i secolari pregiudizi che li avevano animati e a comprendere la verità per ciò che è. Non a caso è su questi temi che la Disney ha costruito la sua fama che dura da decenni...
Inoltre, Dragon Trainer affronta anche il tema della disabilità, che accomuna sia Sdentato sia Hiccup: a dimostrare che non devono esserci limiti per coloro che hanno il cuore per combattere nonostante le dure prove della vita. Questi sono tutti temi significativi, temi su cui riflettere. Temi in passato raccontati raramente dalla DreamWorks, che perlopiù ha sempre preferito riempire le sue pellicole di citazioni prese dalla cultura popolare/cinematografica e di ironia graffiante che finivano forse per snaturare fin troppo i buoni valori che un film d'animazione dovrebbe contenere: non è questione di essere "buonisti" ma di avere il coraggio di non nascondersi dietro a un'ironia esasperata. Con Dragon Trainer la DreamWorks ci riesce, finalmente. Che poi è un film comunque pieno di ironia: le osservazioni/considerazioni di Hiccup sono molto divertenti e anche altri personaggi e situazioni rendono giustizia allo "stile DreamWorks". Solo che oltre all'ironia si riflette molto.

Dal punto di vista grafico Dragon Trainer è favoloso! Ottimi i personaggi e belle le location! Interessante la varietà dei draghi, ognuno con le sue peculiarità. Sdentato è tenerissimo con la sua aria ora indifesa, ora giocherellona, ora coraggiosa.

Dragon Trainer è un film bellissimo e avvincente, pieno di avventura ed emozioni, significativo e divertente. Una storia di amicizia e sul coraggio di non farsi ingannare dai pregiudizi. Dragon Trainer è un film DreamWorks formato Disney... in grado di poter essere amato anche fra qualche decennio...

Voto: 8,5








Dragon Trainer 2




Sono passati cinque anni e Berk è ormai un posto pacifico. I draghi fanno parte della vita quotidiana dell'isola e i Vichinghi li considerano loro fidati amici. Hiccup e Sdentato, andando in avanscoperta di nuove terre, si imbattono in uno strano luogo e lì sorprendono alcuni cacciatori di draghi, in cerca di nuovi esemplari da catturare per aumentare l'esercito di un folle individuo deciso a sottomettere tutti al suo volere. Tornato a Berk, Hiccup informa il padre, il quale da subito paventa un'imminente guerra; nonostante il parere contrario del genitore, Hiccup è deciso a trovare il folle di cui sopra per convincerlo ad abbandonare i suoi pessimi propositi. Durante il suo tentativo, Hiccup farà un incontro inaspettato e a seguito di tragici eventi troverà la forza di essere il capo che suo padre sperava diventasse...

Sequel del fortunato primo capitolo, Dragon Trainer 2 conferma tutte le ottime impressioni dell'altra pellicola. Sicuramente la storia ha un'evidente evoluzione visto che, alle scaramucce tra draghi e vichinghi del primo film, qui si passa ad una storia con momenti più drammatici e con un super cattivo. Un evento in particolare farà maturare Hiccup che da giovane scapestrato affamato di libertà dovrà imparare ad accettare le sue responsabilità e il suo destino per il bene della sua gente. Il ruolo del comando non è facile, ma proprio nel momento più drammatico della sua vita - messo dinanzi a una grave perdita - Hiccup dovrà trovare la forza di accettare il suo destino e compiere il suo dovere. Prova che dovrà affrontare con l'amico Sdentato: anche lui coinvolto suo malgrado e in maniera incolpevole nei suddetti momenti cruciali del film; ma ancora una volta, sarà la loro amicizia la vera forza che consentirà ai due di vincere l'ennesima sfida.

Dragon Trainer 2 è ancora una volta avvincente ed emozionante, sempre pieno di avventura e momenti significativi. A livello grafico è persino meglio del primo. Dragon Trainer 2 è soprattutto più epico, con imponenti scene di battaglia degne di un kolossal. E c'è persino un momento canterino degno... del più classico film d'animazione Disney!!!

Con Dragon Trainer 2 mi convinco ulteriormente del fatto che questi sono i migliori film d'animazione prodotti dalla DreamWorks! In attesa dell'uscita del terzo film della serie...

Voto: 8,5













domenica 29 marzo 2015

Le più belle cover di Let It Go!

Non mi stanco mai di ascoltare Let It Go... e allora ho scelto tre delle più belle cover della canzone di Frozen!

Ormai da tempo non seguo più Glee, ma non potevo perdermi la versione cantata da Lea Michele!





Questa versione "africana" è assolutamente fantastica!!!





Infine, suggestiva anche questa versione strumentale mash-up con l'Inverno di Vivaldi!



giovedì 26 marzo 2015

Happy Birthday, Keira!!!

Sulla cresta dell'onda da più di dieci anni, oltre trenta film girati, due nomination all'Oscar.
Questo è il bilancio della carriera di Keira Knightley nel giorno del suo 30esimo compleanno, oggi. Keira arriva a 30 anni con una carriera di successo costellata di tanti film in costume, ma anche di ruoli diversi che ne hanno mostrato la versatilità: dai molti film drammatici alle commedie, dai kolossal alle pellicole indipendenti. Dai Pirati dei Caraibi fino a The Imitation Game ha sempre dimostrato di essere un'attrice intelligente e coerente nelle sue scelte, un'attrice che non si è lasciata travolgere dal successo ma che ha saputo gestirlo con discrezione.
Da appassionata di period drama quale sono - vista la sua predilezione per i film storici - non poteva non diventare la mia attrice preferita, ma la mia stima per Keira Knightley va al di là del suo lavoro di attrice. La stimo anche e soprattutto come persona: per il fatto che non è stata mai al centro di pettegolezzi e non ha costruito la sua fama sulle copertine dei giornali. La stimo per la sua vita privata all'insegna della sobrietà. La stimo per il suo impegno nelle cause umanitarie, soprattutto in difesa dei diritti delle donne: non ha fatto mai mistero delle sue idee femministe. La stimo perché l'ho sempre ritenuta una persona senza grilli per la testa, semplice e simpatica. Purtroppo spesso e volentieri viene attaccata aspramente dai suoi detrattori, in maniera assolutamente immeritata e ingiustificata, senza che si riesca a comprendere la ragione di tanta antipatia nei suoi confronti. Attacchi che, al di là di una opinione negativa su una sua interpretazione, comunque non merita e che non sono accettabili.
Ormai seguo la sua carriera da molti anni e la stimo così tanto anche perché abbiamo la stessa età e facciamo parte, quindi, della stessa generazione e in un certo senso la sua ricerca di una certa autenticità e coerenza nella vita e nella carriera io riesco a comprenderla.
Oggi che si appresta a compiere 30 anni, le voglio augurare di mantenere sempre la coerenza che fin qui l'ha contraddistinta, le auguro tutta la felicità per l'imminente nascita del suo primo figlio, le auguro di poter avere una carriera lunga e ancor più di successo - magari impreziosita da quei riconoscimenti che merita di ottenere -, le auguro di rimanere la meravigliosa attrice e persona che è!

Buon compleanno, Keira!!!











































lunedì 23 marzo 2015

Frozen Fever



Elsa vuole fare l'impossibile per organizzare una festa di compleanno perfetta per Anna, facendo attenzione a ogni minimo dettaglio dalla torta ai regali, preoccupata che Olaf, Kristoff e Sven non combinino guai... Ma forse sarà la febbre che colpirà la regina di Arendelle a portare scompiglio...

Frozen Fever è un divertentissimo cortometraggio che riporta in scena tutti i personaggi di Frozen per l'importante ricorrenza del compleanno di Anna. Con una nuova canzone e tutta l'ironia e simpatia di Olaf & co. assistiamo all'ennesima bizzarra giornata in quel di Arendelle! Così tra uno starnuto e l'altro di Elsa, il tentativo di Anna di far riposare la sorella e i piccoli bizzarri pupazzi di neve conbinaguai che spuntano dappertutto... ci chiediamo se la torta riuscirà a rimanere integra fino alla fine della festa!

Frozen Fever è davvero esilarante (geniale la comparsata di Hans!), un bel regalo in attesa dell'annunciato Frozen 2, che ancora una volta ci farà sognare!

Voto: 8





sabato 21 marzo 2015

I sogni son desideri...



Oltre ad essere un bel film, Cenerentola ha anche una bella colonna sonora! Queste sono due canzoni: la classica A dream is a wish your heart makes cantata da Lily James e Strong...






Infine, questa è la musica del ballo...






mercoledì 18 marzo 2015

Cenerentola 2015



La giovane Ella conduce una vita semplice e felice con il padre, questo almeno finché il genitore non decide di risposarsi con un'altezzosa vedova provvista di due sciocche figlie. Purtroppo non molto tempo dopo il padre muore lasciando Ella sola con la matrigna e le sorellastre che la declassano a sguattera di casa. Ormai diventata Cenerentola, Ella sopporta con dignità le angherie e le umiliazioni quotidiane senza perdere la gentilezza e i valori che le hanno insegnato i genitori. Ma il destino ha in serbo grandi novità per lei: un giorno nel bosco incontra casualmente un bel giovane e se ne innamora; lui - che non è altri che il principe - farà di tutto per rivedere la misteriosa ragazza che gli ha rapito il cuore... al punto da arrivare ad organizzare un magnifico ballo a Palazzo pur di ritrovarla... Una fata pasticciona e una scarpetta di cristallo penseranno al resto...

Versione live action diretta da Kenneth Branagh, Cenerentola si riallaccia in maniera fedele alla versione Disney animata del 1950. La storia è rimasta la stessa: la buona orfana in balia della perfida matrigna e delle brutte sorellastre che riesce ad andare al ballo grazie alla fata - che trasforma per lei zucche e topolini - e lì corona il suo sogno d'amore con il principe, che la ritrova grazie alla scarpetta. Solo che i tempi cambiano e anche le fiabe si adeguano. Così in questa versione troviamo una Cenerentola più moderna, non debole o rassegnata, ma razionale e realista, non disposta a farsi abbattere dalle avversità. Una Cenerentola che - pur senza saperlo - tiene testa nientemeno che al principe pur di perorare la causa di un cervo nel bosco! Una Cenerentola che, infine, non teme di essere se stessa e di accettarsi e farsi accettare dal suo amato per quella che è davvero; rivendicando che anche il più umile ha diritto alla dignità. Rivendicando soprattutto la necessità di essere se stessi contro le convenzioni e le apparenze, cosa che spingerà il principe a rifiutare un matrimonio d'interesse in favore del vero amore.
I temi centrali del film sono la gentilezza e il coraggio - che ci vengono rammentati a più riprese -, valori da portare avanti sempre e comunque anche nei momenti più difficili della vita: perché solo così si può trovare la felicità anzitutto dentro di noi, prima ancora che in concreto attorno a noi. E allora Cenerentola che viene ripagata delle amarezze con l'amore vero ci suggerisce di non smettere di sperare che le cose possano cambiare per tutti. Anche se nella vita reale non ci sono molte fatine dietro l'angolo pronte ad aiutarci...
Aspetto interessante di questa versione è che nell'antefatto si dà spazio all'infanzia di Ella, così da conoscere la sua vita prima delle infauste seconde nozze del padre: in questo modo abbiamo un quadro più completo e chiaro di tutta la vicenda e della personalità della protagonista.

La Cenerentola di Branagh è uno spettacolo grandioso! Ogni minimo dettaglio lascia senza parole: è una favola di film non solo per il genere trattato! Ottimi gli effetti speciali. Le location sono splendide, i paesaggi danno proprio l'idea di regno incantato! La casa di Cenerentola è carinissima, per non parlare del castello: con saloni, quadri e giardini stupendi! i costumi disegnati da Sandy Powell sono eccezionali e coloratissimi! Spiccano naturalmente l'abito azzurro del ballo e l'abito da sposa di Cenerentola! Ma anche gli eleganti outfit della matrigna, i variopinti abiti delle sorellastre e l'abito della fata: un modello in stile settecentesco che rinnova completamente l'immagine da signora attempata che tutti abbiamo della benefattrice di Cenerentola! Deliziose, infine, le scarpette di cristallo!
Perfetto il cast: Lily James è molto graziosa e ha un viso acqua e sapone ideale per il ruolo della dolce e coraggiosa Ella; il principe di Richard Madden è proprio come dovrebbe essere un principe: bellissimo e romantico! Cate Blanchett, grandissima come sempre, risulta regale persino nel ruolo della super perfida matrigna; mentre è geniale la fata pasticciona e un po' svampita di Helena Bonham Carter!
Ho apprezzato anche quel tocco di ironia presente nelle scene della fata che aiuta Cenerentola con i preparativi del ballo con l'ausilio di topolini, oche e lucertole trasformati per l'occasione in bizzarri cavalli, cocchieri e valletti!

Cenerentola è davvero un bel film, riuscito grazie ad una storia intramontabile che nel tempo non perde il suo fascino. E' un bel film grazie a Kenneth Branagh, il quale riesce ogni volta a fare centro con i suoi lavori puntando sempre al cuore, senza risultare mai scontato o banale. Anche stavolta ci riesce reinventando una storia raccontata tante volte e con tutti quegli elementi che ci si aspetta da un'opera del genere... però riuscendo a dare al film una ventata di novità, la sua visione personale e unica! Senza che ci sia qualcosa di eccessivo o esagerato.
Questa versione di Cenerentola è riuscita perché, in fin dei conti, i sogni son desideri... e sognare un po' non fa mai male...

Voto: 8,5



martedì 17 marzo 2015

E se Elsa avesse avuto i capelli neri?

E' strano vedere dai primissimi Concept Art come sarebbe potuto essere diverso Frozen rispetto a quello che conosciamo! Trama e personaggi sarebbero potuti essere molto, molto diversi...

Per esempio, Elsa avrebbe potuto avere i capelli neri...




... e non la ormai celebre treccia...





... e anche l'outfit per l'incoronazione sarebbe stato un altro! Ma per fortuna, alla Disney hanno poi riflettuto sul fatto che Elsa con i capelli neri non sarebbe sembrata molto scandinava... e così hanno optato per i capelli biondi!




Anna, invece, fin dai primi Concept Art aveva l'aspetto definitivo: capelli rossi e trecce! Ma ciò che sorprende maggiormente delle prime idee sulla trama di Frozen è che Anna ed Elsa non dovevano essere sorelle e che la Regina delle Nevi doveva essere cattiva... proprio come nella versione originale di Hans Christian Andersen...




... e in tal caso, la Regina delle Nevi sarebbe stata più vecchia!




Kristoff sembra essere molto simile alla versione definitiva...







Hans, invece, avrebbe dovuto avere un aspetto più inquietante! In effetti, con quell'espressione tutti avrebbero capito fin da subito quali fossero le sue reali intenzioni...







Sven in questo disegno ha un'espressione ancora più simpatica!




Così Olaf sarebbe stato meno Olaf, però!




I Troll, invece, dovevano essere molto più colorati!







Questo ritratto della famiglia reale di Arendelle è davvero bellissimo! Ma anche qui si può notare come i genitori di Elsa e Anna fossero leggermente diversi dal film: soprattutto la mamma che in Frozen ha i capelli scuri!


Sarebbe stato lo stesso Frozen se la trama e i personaggi fossero stati così?