Frances "Fanny" Brawne nacque il 9 agosto 1800 vicino Hampstead, aveva un fratello e una sorella più piccoli. La sua famiglia si trasferì a Kentish Town nel 1810 dove in aprile morì il padre; in seguito, Fanny e la sua famiglia si trasferirono a Hampstead Heath. Nel 1818 i Brawne affittarono una casa a Wentworth Place, edificio fatto costruire da Charles Brown e Charles Dilke. Crescendo non si può dire che Fanny diventò una bellezza: aveva il naso aquilino ed era pallida, ma aveva un grande interesse e gusto per la moda di cui era una vera esperta. Nel novembre del 1818 Fanny conobbe il giovane poeta John Keats che era ospite dell'amico Charles Brown, la loro conoscenza fu nel segno della massima cordialità, ma fu il tragico evento della prematura scomparsa del fratello minore di Keats, Tom, a causa della tubercolosi ad avvicinarli, Fanny rimase molto colpita da questo evento e dal profondo dolore provato dal poeta. Pian piano i due si innamorarono e Keats nell'autunno del 1819 le propose di fidanzarsi, Fanny accettò ma furono costretti a tenerlo segreto per espressa volontà della madre di lei che non vedeva di buon occhio la loro relazione: a causa della salute precaria di lui ma anche e soprattutto perché il mestiere di poeta non dava garanzie di futuro stabile per la figlia. In quel periodo i due innamorati si scambiarono moltissime lettere e il poeta visse il momento più prolifico e ispirato per la sua arte. Ma l'Ottocento non è stato un secolo di amori lunghi e felici: nel 1820 i segni della tubercolosi si mostrarono evidenti in Keats, il quale sapeva bene, da ex studente di medicina, di essere condannato; i medici gli consigliarono di partire per l'Italia nella speranza che il clima mite potesse giovare alla sua salute. Così Keats partì e la signora Brawne promise che al suo ritorno avrebbe concesso il consenso per il matrimonio, ma ciò non avvenne mai: il poeta si spense a Roma il 23 febbraio 1821. Il dolore fu grandissimo per Fanny al punto che si tagliò i capelli, iniziò a indossare abiti neri e non smise mai di portare l'anello che Keats le aveva donato. Mantenne il lutto per ben sei anni, fino al 1827, ma fu una pausa di breve durata perché di lì a poco morirono il fratello e poi la madre. Nel 1833, ben dodici anni dopo la morte di Keats, sposò Louis Lindon, dal quale ebbe tre figli. Nell'autunno del 1865 Fanny raccontò ai figli dell'amore per Keats e affidò loro le lettere e i cimeli legati a quel periodo, morì quello stesso anno, il 4 dicembre.
La storia d'amore tra John Keats e Fanny Brawne è rimasta sconosciuta fino al 1878 quando vennero pubblicate le loro lettere. Venne così alla luce una delle storie d'amore più struggenti e tragiche di tutto l'Ottocento, un amore appassionato e poetico degno dell'epoca romantica per eccellenza. Un amore che rivive nei versi del poeta che trovò in Fanny la musa ispiratrice per comporre i suoi lavori più belli, come la celebre Bright star. A distanza di due secoli la storia d'amore tra John e Fanny non smette di commuoverci e di invitarci a sognare perché l'amore, così come l'anima dei poeti, non muore mai...
Link: Fanny Brawne
16 commenti:
Che storia affascinante!!!
E' la dimostrazione che tutte le donne nate il 9 Agosto sono delle grandi personalità! hihihi.... non per vantarmi naturalmente, ma è il mio stesso giorno di nascita!!!
Ciao ciao
Ahahahahahaha, è proprio vero allora che il 9 agosto è un giorno particolarmente fortunato!!!
;-)
Che romantico e triste... sigh, mi viene la lacrimuccia... certo che certe storie d'amore sono meglio dei romanzi!!
@Vele Ivy: già, quando la realtà supera la fantasia...
;-)
molto commovente e sofferta questa storia d'amore,ma nel nostro secolo ,'amore ha perso questo alone romantico,ciao
@Gabe: grazie della visita! Sì, tutto il romanticismo dell'Ottocento purtroppo oggi non esiste più, amori così non esistono più...
Davvero, queste storie sembrano romanzi o film, invece sono tragicamente vere e non oso pensare a quanto abbiano sofferto queste due persone.
Tant'è vero che guardare Bright Star senza fazzoletti mi è del tutto impossibile...!
@sylvia-66: devono aver sofferto tantissimo perché la malattia e le convenzioni dell'epoca si sono messe contro di loro, purtroppo. Ma io credo che sia meglio aver amato e sofferto che non aver amato affatto...
Anch'io mi commuovo sempre quando rivedo Bright star, specialmente la scena finale...
...mia carissima Silvia, quanto affermi è una sacrosanta verità! Ogni persona deve poter dire di avere amato veramente, almeno una volta nella vita.
@sylvia-66: già... la Marianne che è in me lo conferma...
;-)
Anche una delle mie migliori amiche è nata il 9 agosto! Devo dirle di questa coincidenza! :)
Ma è vero che stai disegnando un manga??! O,O
Background vittoriano giusto?! ;)
Sono curiosissima...
Baciotti!
:*
@Miss Claire: sì, sto disegnando un manga... ma non è in costume, si tratta di una storia fantasy per il romanzo dell'amica di una mia amica!!!
;-)
Wow! :D Braverrima!!! Lo sai vero, che dovrai condividere ncessariamente qualche disegno!? :P
@Miss Claire: grazie!!! Certo, condividerò!!!
;-)
Prima di calarsi a fare commenti su una storia d'amore di oltre 100 anni fa fra due persone le cui mentalità noi non possiamo neanche lontanamente sfiorare, tanto distanti sono dal nostro modo di pensare, compratevi "Leggiadria stella" della Archinto Editore. Sono proprio le lettere che Keats scriveva alla Brawne.
Beh, vi renderete conto che c'è:
- una media percentuale di amore;
- una massiccia percentuale di idealizzazione dell'amore (da parte del poeta);
- una odiosa percentuale di maschilismo ed egoismo.
Capisco che il poeta stesse morendo e quindi soffrisse, ma definire l'Amore veramente tale quando due persone vivono solo per stare insieme e zero assoluto e una perdita per tempo (per lui) quando la fanciulla "osava" frequentare la società, oppure uscire ai tè pomeridiani, beh, lasciatemi dire che è insopportabile.
Come sempre: siamo tutti fatti di carne e di istinto e del romanticismo, scava scava e rimane ben poco.
Artemisia
non avevo mai sentito parlare ne di fanny brawne ne di john keats,fino allo scorso sabato .venerdi notte sogno mio marito che mi dedica una poesia...la fulgida e qualcosa pubblicata il 5 novembre. mah.cerco su gogle digitando questi due dati e mi appare la fulgida stella pubblicata sul blog di non ricordo chi il 5 novembre 2012. la leggo, rimango s3nza fiato.e' lo stile del mio amore. grazie luca, anche il nostro amore non finirà mai.
ps. mio marito è morto il 23 febbraio come lo sfortunato john keats di cui ora mi sto appassionando.
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