Episodi precedenti:
Episodio 4. Il cerchio delle fate
Da: ginevra.baroni@yahoo.it
A: allegra.merini@virgilio.it
Oggetto: una scoperta voluta dal fato (o dalle fate!)
Carissima Allegra,
finalmente ho un attimo di tempo per raccontarti della gita alla penisola di Howt! Si tratta di un piccolo, grazioso villaggio di pescatori non troppo lontano dal centro di Dublino (con il treno ci abbiamo messo solo mezz'ora a raggiungerlo!). Un luogo incantevole, magico e adatto per sognare ad occhi aperti dove ho passato delle ore piacevoli in compagnia dei miei amici irlandesi... anche se una fugace nuvola (e non mi riferisco al mutevole cielo irlandese) ha brevemente guastato quel momento felice... ma andiamo per ordine.
Foto di Vele Ivy
Appena giunti alla stazione siamo andati al porticciolo ad ammirare da lontano una piccola isoletta chiamata Ireland's Eye, poi ci siamo diretti verso il Castello di Howt - tu sai quanto impazzisco per gli antichi castelli! - e, dopo aver fatto una piccola sosta per fare merenda, ci siamo avviati su un sentiero per raggiungere il promontorio roccioso! Credimi, Allegra, pochi luoghi al mondo sono più suggestivi di quello: tra il blu dell'oceano che si scorgeva da lontano, il verde tipico dell'Eire e le macchie gialle e porpora dei fiori... mi pareva di essere stata trasportata magicamente in un'altra dimensione, una dimensione incantata! A quel punto, prima di proseguire, ho pregato i ragazzi di fare una piccola deviazione verso un boschetto poco distante perché ero curiosa di trovare un certo menhir di cui avevo letto notizia su una guida turistica... i miei amici hanno accolto con entusiasmo la mia proposta (tutti tranne il solito Domhnall, accigliato e guastafeste come di consueto - inizio a credere che lui non cambi mai espressione... perché poi teme che se sorridesse nessuno lo riconoscerebbe!) e così ci siamo avventurati.
Dopo un po' che stavamo cercando da quelle parti e iniziavo a dubitare dell'effettiva esistenza del menhir, all'improvviso mi sono imbattuta in qualcos'altro, in qualcosa di assolutamente inaspettato: un cerchio fatto di funghi! Ossia un cerchio delle fate secondo la tradizione irlandese! Sono rimasta imbambolata ad osservarlo per qualche minuto, poi con voce tramante per l'emozione ho chiamato gli altri e Gregg appena l'ha visto ha fatto una grande esclamazione di stupore dicendo: "E' un cerchio formato dai funghi bianchi Marasmius Oreades!" e con il tipico entusiasmo proprio dello studente di botanica ha iniziato a darci delle delucidazioni in materia, io mi sentivo così frastornata per la scoperta appena fatta che a malapena riuscivo a capire i complimenti che Carolyn e Gregg, al settimo cielo, mi stavano facendo. Dopo i primi momenti di confusione, Carolyn mi ha pregato di mettermi in posa all'interno del cerchio per permettere al suo fidanzato di scattarmi qualche foto celebrativa e in seguito lei stessa è entrata nel cerchio di funghi per farsi immortalare in un vero e proprio servizio fotografico in quelle che secondo lei erano indubbiamente "pose da fata"!
Foto di Ailera Stone
Credevo che nulla potesse guastare quel momento felice: mi stavo godendo l'ebbrezza di quella insolita scoperta e trovavo divertente vedere Carolyn assumere buffe espressioni per l'obiettivo di Gregg; ad un certo punto, mi sono voltata notando che Domhnall e Agata erano in disparte, prima di riuscire a chiedermi il perché della loro poca partecipazione all'euforia generale, ho notato subito che Domhnall era più contrariato del solito e a voce bassa ma perfettamente udibile ha sussurrato ad Agata questa frase in gaelico "E' troppo curiosa e troppo fortunata".
Per concludere la nostra gita siamo arrivati fino al Baily Lighthouse: un meraviglioso faro - tu sai quanto adoro i fari! - a strapiombo sull'oceano e lì Carolyn ha intravisto una foca, che ci ha indicato, e non smetteva di battere le mani per l'eccitazione.
Foto di Vele Ivy
Ma ahimé, il mio entusiasmo a quel punto si era alquanto affievolito. Infatti, poco dopo, sulla via del ritorno, mi sono seduta in treno un po' in disparte, incapace di pensare ad altro che non fosse quanto accaduto sull'altura dopo la scoperta del cerchio delle fate. Perché Domhnall ha fatto quel commento così velenoso su di me? So di essergli indigesta (anche se non capisco che cosa gli ho fatto per meritare tanta malcelata ostilità), ma dire una cosa così spiacevole non ha senso... e inoltre mi fa male pensare che lui l'abbia detta appositamente in gaelico con l'intenzione di non farsi capire da me. Ahhhh, quanto mi arrabbio se ci ripenso! Ti giuro, in quel momento ho avuto quasi l'intenzione di andare da lui e sbattergli in faccia la verità e dirgli in gaelico queste testuali parole: "Caro Domhnall, ho fatto ben tre corsi di gaelico all'università - base, intermedio e avanzato - e inoltre ho conversato un mucchio di volte su Skype con persone madrelingua!" (tra l'altro, è merito del tuo incoraggiamento se, in barba a chi mi diceva che stavo perdendo tempo, alla fine ho seguito quei corsi di gaelico e non smetterò mai di ringraziarti per aver creduto in me!); t'immagini che schiaffo morale sarebbe stato per lui se gli avessi detto queste cose in gaelico? Sfortunatamente ero così mortificata in quel frangente che mi sono quasi completamente ammutolita...
Guarda, ormai sono giorni e giorni che non faccio altro che pensare a questa storia! Non riesco proprio a comprendere l'atteggiamento che ha Domhnall nei miei confronti. Da un po', da quando siamo stati ad Howt, con la scusa di fare ricerche vado in biblioteca e tra un volume e l'altro lo tengo d'occhio e cerco di studiarlo! Ma quel ragazzo è più enigmatico della Sfinge... e sembra che provi quasi un oscuro piacere ad ostentare la sua totale mancanza di interesse per me!
Per ora ti mando un abbraccio, sperando che le mie prossime mail siano meno amareggiate di questa...
Ginny
Nota delle autrici: i commenti più belli verranno pubblicati nell'ebook che creeremo per raccogliere tutta la storia!