Siamo agli inizi dei favolosi anni Sessanta, tra rivoluzione culturale, Beatles, Kennedy e Guerra fredda, il mondo sta cambiando e uno dei segni del nuovo corso è la Jet Age che promette alla gente di far viaggiare da un capo all'altro del mondo in poche ore. A conquistare i cieli è la Pan American World Airways, la compagnia aerea più famosa del mondo, simbolo perfetto di dinamismo e attenzione al futuro. Nelle sue fila la Pan Am annovera giovani ambiziosi desiderosi di vivere entusiasmanti avventure e trovare la loro strada. La serie si focalizza su un gruppo di hostess: l'ambiziosa e ribelle Maggie, la francese Colette con un passato doloroso, e le sorelle Kate, che lavora per la CIA, e Laura, in cerca della propria indipendenza dopo essere fuggita il giorno delle sue nozze; oltre a loro, ci sono l'aitante comandante Dean e il simpatico primo ufficiale Ted. Mescolando le vicende personali dei protagonisti ai fatti storici (Kennedy a Berlino, la Guerra fredda ecc.), Pan Am diventa l'occasione per rievocare un'epoca a tratti affascinante e a tratti controversa, un'epoca in cui il mondo ha deciso qual era la strada che desiderava intraprendere: una strada fatta di progresso e ribellione, con lo sguardo costantemente rivolto al futuro.
Serie composta da 14 episodi, Pan Am rievoca gli anni d'oro della celebre compagnia aerea, focalizzandosi sul 1963. L'aspetto interessante è che ci mostra un mondo in fermento, pieno di nuove idee pronte ad esplodere, un mondo in cui il "vecchio" stava inesorabilmente lasciando spazio al "nuovo". Indubbiamente, la Pan Am era attenta a tali cambiamenti e in effetti per promuovere la sua immagine si avvaleva di giovani talentuosi e di bell'aspetto; l'elemento più interessante è quello riguardante le hostess: per la prima volta le donne potevano lasciare il focolare domestico e lavorare, dedicandosi ad un mestiere attivo e appassionante in cui trovare la propria realizzazione, per la prima volta potevano viaggiare e conoscere nuovi orizzonti; per tale ragione le hostess erano ammirate e invidiate, perché raccontavano di una donna nuova che cercava di affermarsi al di là del matrimonio. Tale emancipazione femminile in qualche modo ha anticipato il movimento femminista che di lì a pochi anni sarebbe esploso in tutto il mondo.
La serie è un bel modo per tuffarsi negli anni Sessanta e scoprire come mai quel decennio ha fatto epoca, ha una colonna sonora vintage deliziosa ed è molto accurata nella ricostruzione storica.
Purtroppo la serie non ha avuto successo in America: dopo un paio di episodi gli ascolti sono calati vistosamente e così è stata interrotta dopo una sola stagione, lasciando ahimé in sospeso tante storie che sarebbe stato interessante vedere evolvere in futuro. Indubbiamente, la serie non è perfetta, le lacune a livello di sceneggiatura qua e là ci sono e specialmente nella seconda parte si nota un calo, soprattutto a livello di storia che si fa un po' caotica e frettolosa. Tuttavia, non è una brutta serie, la prima parte è molto avvincente, piena di momenti emozionanti e commoventi, è ben recitata da tutto il cast in cui spicca la diva Christina Ricci. Secondo me poteva avere margini di miglioramento se si fosse creduto maggiormente al progetto e se il pubblico l'avesse presa per quello che era: una rievocazione nostalgica di una delle pietre miliari della storia americana.
La cosa curiosa è che la Pan Am è fallita nel 1991 e la serie televisiva è stata un flop, chiusa dopo una sola stagione: tutto ciò fa pensare che ci sia una sorta di maledizione che perseguita questa marchio!
Pan Am è una serie sicuramente imperfetta, ma è anche l'appassionante racconto di un'epoca che non ha mai smesso di affascinare, quindi io ne consiglio la visione perché è un telefilm che merita, con tutte le sue imperfezioni. Al termine della visione vorrete diventare hostess o volare su un volo Pan Am, provare per credere!
Voto: 7,5
Maggie
Colette
Kate
Laura
Ted
Dean
9 commenti:
Sembra simpatico.
Lo è, ti consiglio di vederla!
;-)
la prima (e unica) stagione l'ho seguita tutta. serie carina, però non è mai decollata completamente...
Peccato perchè a me invece è piaciuta un sacco. L'ho trovata molto carina e poi gli abiti delle protagoniste.... meravigliosi! La mia preferita in assoluto è Colette: chic, francese, dal passato triste..perfetta! Peccato davvero perchè avrei seguito più che volentieri l'evolversi della storia..
Bellissimo post. A presto.
Alice
laparigidimariaantonietta.blogspot.com
@Marco: beh, è stata gestita male... credo che se il team di sceneggiatori avesse creduto maggiormente alle potenzialità della serie... allora sarebbe potuta decollare davvero!
@Alice: sì, anch'io adoravo gli abiti anni Sessanta delle protagoniste (un po' meno le acconciature...) e mi sarebbe piaciuto vedere una seconda stagione... ma ahimé niente da fare...
Colette piaceva tanto anche a me!
Sai,questa serie non mi ha mai ispirata particolarmente,forse perchè non apprezzo moltissimo Christina Ricci(ma credo sia una questione di "sensazione"personale)..però un pò mi è sempre rimasta la curiosità,dato che mi piace quel periodo storico!
Sinceramente mi dispiace che sia stata interrotta dopo solo una stagione,però forse questo tuo post potrebbe spingermi a guardarla!:)
Holly
@Holly: ehehehehe, ti capisco, anch'io ho diversi attori che a pelle mi stanno antipatici! Però quando fanno un film che mi interessa... di solito lo vedo comunque e cerco di sopportarli! Guarda, se ti piace il periodo storico io ti consiglio di recuperare questa serie, anche perché a parte la Ricci, ci sono tanti altri personaggi bellissimi che ti conquisteranno!!!
Poi fammi sapere se ti è piaciuta!
;-)
Non manchero!!:)
Holly
@Holly: ^_^
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