"A lady's imagination is very rapid; it jumps from admiration to love, from love to matrimony in a moment"
(Jane Austen)
Qualcuno si chiede se tali eventi oggi abbiano ancora un senso: i tempi sono cambiati, il mondo si è evoluto e cose del genere. Indubbiamente un matrimonio reale ha quel sapore antico, quel sapore "vecchia maniera" cui forse non siamo più abituati; oggi siamo tutti tecnologici, proiettati al futuro, alle prese con questioni e problemi che riguardano la vita di ogni giorno, che giustamente riguardano la vita quotidiana. Però abbiamo perso forse quella capacità, tutta antica, di fermarci un istante e guardare ciò che ci circonda, abbiamo perso la capacità di stupirci per qualsiasi cosa, siamo sempre di fretta e niente ci stupisce più e ci emoziona. Sì, insomma, siamo disabituati a sognare: perché probabilmente questa non è un'epoca di sogno (o da sogno). Ecco, allora direi che è questo che ci manca, proprio questo.
I matrimoni reali, in un'epoca veloce e tecnologica, rappresentano un passato ormai troppo lontano che però mantiene il fascino di certi aspetti di ieri che forse mancano oggi alla nostra vita. Bellissimi abiti, carrozze, uomini in divisa ci ricordano che c'è una parte di noi che tutto sommato vuole ancora fermarsi a sognare. Perciò io dico che sì, i matrimoni reali hanno ancora senso: ci ricordano che sognare è un valore prezioso che non dobbiamo mai perdere, nonostante tutto!
Il matrimonio di William e Kate mi è piaciuto! Ho trovato gli sposi adorabili e sobri, ho trovato tutto l'allestimento delle nozze assolutamente garbato e mai eccessivo. Ho visto due ragazzi che si amano, uno sposo visibilmente emozionato sussurrare alla donna che ha vicino "Ti amo, sei bellissima", ho visto una principessa borghese assolutamente impeccabile e calata nel ruolo. Ho visto tanti cappellini stravaganti come miglior tradizione inglese esige. Ho visto una nazione che è in grado di riconoscersi nei suoi simboli e appianare le divergenze che possono esistere pur di raccogliersi attorno ad una storia comune, la propria.
William era davvero stupendo nella sua uniforme rossa e Kate era splendida nel suo abito vagamente somigliante a quello di Grace Kelly, un'eleganza, la sua, fatta di semplicità ma di sicuro impatto, una sposa principesca e moderna in una sola volta, con diadema preso in prestito dalla regina e i lunghi capelli sciolti ad incorniciare il volto. Elegantissimi e bellissimi anche i testimoni: Harry in divisa militare e la sorella della sposa, Philippa, in abito stile sirena bianco (vedendoli insieme ho anche pensato che formerebbero una bella coppia!).
Mi ha fatto un certo non so che vedere celebrato il matrimonio di William laddove, quattordici anni fa, fu celebrato il funerale di Lady Diana... e proprio lei è mancata in una giornata così speciale, impossibile non chiedersi come sarebbe stata... eppure, in qualche modo la sua presenza era palpabile: lei era lì e osservava il suo ragazzo nel giorno più importante della sua vita.
Tanti volti noti, da Elton John ai Beckham, da Cameron a svariate teste coronate, qualche polemica su quelli che non sono stati invitati, tantissima gente comune in strada per assistere al passaggio degli sposi e due miliardi di persone che hanno seguito l'evento in tv o su internet.
Tutti con tanta voglia di sognare, almeno per un'ora... che tanto si fa sempre in tempo a tornare alla realtà...
E' chiaro che un matrimonio reale oggi sia più che altro un evento simbolico, scenico, non siamo più nell'Ottocento alle prese con tutte le trame che tali eventi nascondevano, ma il fascino innegabile che simili eventi sanno suscitare in noi... indica che i sogni ad occhi aperti hanno ancora qualcosa da offrire a questo nostra epoca!
Tanti auguri agli sposi!