E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

sabato 3 dicembre 2016

Madame Bovary



Emma è una giovane dalla fervida immaginazione (alimentata dai romanzi) che sogna una vita ben più emozionante di una noiosa routine di provincia. Dopo aver sposato il dottor Bovary, un medico di campagna che le promette una vita mediocre e senza scossoni, Emma comincia a diventare sempre più insofferente e non può fare a meno di sentirsi in trappola senza una via d'uscita. Aspirando ad una vita meno lugubre e insoddisfacente inizia dapprima a spendere e spandere istigata da un commerciante del luogo, per poi finire tra le braccia di due amanti - un marchese e un giovane avvocato - che sembrano prometterle l'amore e la felicità che la donna cerca da sempre. Ma dopo aver tirato troppo la corda, Emma finirà in rovina a causa dei debiti contratti per le sue spese folli e a seguito dell'abbandono dei suoi superficiali amanti; a quel punto, l'unica via d'uscita per Madame Bovary non sarà che la morte...

Nuova versione cinematografica del romanzo di Gustave Flaubert per la prima volta diretta da una regista donna, Madame Bovary è un film elegante che racconta la vicenda dell'insoddisfatta Emma Bovary alla disperata ricerca della grandeur che la sua condizione di moglie di un medico di campagna non può assicurarle. Per quanto Emma si sforzi di reprimere le sue aspettative e ambizioni alla fine ne rimarrà talmente schiacciata al punto da fare l'impossibile per evadere dal grigiore che la attornia e aspirare a qualcosa di diverso. Però senza saperlo (o inconsciamente sì) le sue aspirazioni la porteranno inevitabilmente alla rovina. La "tragedia" di Emma è che si ritrova a vivere in un sistema in cui ognuno ha il suo ruolo stabilito e dove nessuno può illudersi di cambiare la sua situazione solo perché infelice del suo "ruolo assegnato". Tutti intorno a lei sembrano in qualche modo accettare il proprio ruolo senza preoccuparsene, ma lei non riesce ad accettarlo e così entrando sempre più in conflitto con la consuetudine finirà per arrivare a detestarla e a cercare una via di scampo impossibile. Via di scampo che all'inizio sembra portarle la gioia a lungo inseguita, ma che si rivelerà alla fine finta e ingannevole: perché i vestiti e gli arredamenti costosi e l'effimera passione dei due amanti non dureranno per sempre e la lasceranno da sola a fare i conti con le sue illusioni e la sua rovina. La vicenda di Madame Bovary è la vicenda di una vita imprigionata a convenzioni e consuetudini, imprigionata a catene impossibili da spezzare a maggior ragione per una donna... ma in generale per tutti coloro che, come Emma, sentivano di essere oppressi in una prigione senza scampo proprio come lo stesso Flaubert, il quale non faceva mistero che l'infelice eroina del suo romanzo era nient'altro che il suo alter ego, dal momento che lui si sentiva in trappola come lei: famoso il suo "Madame Bovary c'est moi". Insomma, a Flaubert non toccò la morte ma un processo a causa della natura scandalosa del suo romanzo... però sia l'autore che l'eroina avevano provato a ribellarsi ad un mondo prestabilito che voleva decidere per loro ed entrambi - anche se in modi diversi - avevano finito per soccombere all'ottusità di quello stesso sistema. Così per Emma c'è solo la morte a sottrarla ad una vita infinitamente più crudele, mentre per Flaubert - nonostante le amarezze del suo tempo - c'è l'ultracentenario successo del suo romanzo a renderlo ancora oggi celebre e citato.

Questa versione più recente di Madame Bovary è davvero elegante e suggestiva. Le ambientazioni sono perfette! Molto bella la colonna sonora! Meravigliosi i costumi: alcuni dei più belli visti al cinema ultimamente! Bravissima Mia Wasikowska, la quale sa rendere la sua Emma Bovary forte e allo stesso tempo fragile durante il suo percorso alla ricerca della felicità che alla fine la condurrà alla rovina: un ruolo difficile che l'attrice australiana è riuscita ad onorare al meglio. Ottimo il resto del cast che vede anche Paul Giamatti, ma a spiccare particolarmente oltre alla protagonista è Rhys Ifans nel ruolo del subdolo commerciante che prima convince Madame Bovary a darsi alle spese folli per poi rovinarla senza mostrare alcuna compassione.

Madame Bovary è un film davvero bello, ben costruito, che sa dare nuova linfa ad una vicenda già raccontata molte volte sul grande schermo. È una vicenda che non smette di dare nuovi spunti: perché pur passando i secoli tutti almeno una volta nella vita si sono sentiti talmente oppressi al punto da poter sostenere che "Madame Bovary c'est moi".

Voto: 8

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