E' da poco terminato lo sceneggiato di Rai 1 Violetta, un buon prodotto in costume della tv italiana. La storia liberamente tratta da La signora delle camelie e dalla Traviata si colloca non più a Parigi ma nella Milano del 1849 sotto il giogo degli austriaci teatro delle prime rivolte risorgimentali, cambio di contesto probabilmente voluto per omaggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia. C'è naturalmente la struggente storia d'amore tra Violetta e Alfredo, storia d'amore fatta di gelosia e malattia, ma il tutto sullo sfondo della situazione storica/politica dell'Italia dell'epoca che cercava di affermare la propria indipendenza. A parte i due protagonisti, quasi tutti i personaggi sono stati riscritti e adattati al contesto; la storia viene narrata attraverso una serie di flashback all'inviato dell'impero giunto a Milano per indagare sul conto dei due amanti: egli sospetta infatti che Violetta e Alfredo fossero due spie...
Violetta si è rivelato uno sceneggiato molto curato nei dettagli, con belle location e bei costumi, bravi gli interpreti, splendida Vittoria Puccini di cui sono fan dai tempi di Elisa di Rivombrosa e che ritrovo sempre con piacere nei film ambientati nell'Ottocento, mi è piaciuto anche Rodrigo Guirao Diaz, già visto in Terra Ribelle l'anno scorso. Mi è piaciuta l'idea di raccontare la storia in maniera tanto alternativa, peccato che non abbiano utilizzato le musiche di Verdi! La cosa che ho apprezzato di più è stato il racconto dell'infanzia di Violetta sul finale del film, una storia che non è mai stata raccontata né da Dumas figlio né da Verdi e quindi ho trovato interessante il raccontare, anche se brevemente, chi era Violetta prima di diventare Violetta.
Mi fa sempre piacere vedere dei period drama italiani sulle nostre reti televisive... aiutano a sognare... abbiamo bisogno proprio di questo, abbiamo bisogno di sognare!
Voto: 7
11 commenti:
Non sono riuscita a vederlo ma mi incuriosiva moltissimo...
Spero di riuscire a trovarlo in streaming, o spero in qualche replica!
Nemmeno io l'ho visto e ora che ho letto il tuo post mi mangio le mani. Sono sempre titubante di fronte alle ficton italiane e mi sa che stavolta ho perso una vera chicca...! pazienza, come Francesca D. confido in qualche replica!
Non capisco perché in Italia si debbano ricreare delle mini fiction solo "liberamente ispirate" a vari romanzi e mai seguirli invece fedelmente(siamo dei veri ignoranti...purtroppo)e poi metterci in mezzo questo Risorgimento raccontato sempre scolasticamente... :-(
@Francesca D.: Su www.rai.tv puoi guardarlo in streaming.
@Toinette: ammetto di essere d'accordo con te: neanche io amo le mini-serie liberamente tratte, soprattutto per questa particolare Signora delle camelie. Non mi è andata giù l'ambientazione pienamente risorgimentale. Ho provato a vederlo, ma ho abbandonato quasi subito.
Ludo.
Io invece devo dire che mi ha incuriosita molto...sono riuscita a vedere solo l'ultima puntata, ma dal momento che conoscevo le storie da cui era tratto l'ho seguito bene comunque. Pur essendo italiano era davvero ben fatto, forse un po' troppo plateali le scene tragiche o drammatiche, almeno rispetto ai livelli inglesi proposti dalla BBC ai quali sono abituata, ma nel complesso davvero un buon prodotto. Anche io, come te, apprezzo Vittoria dai tempi di Elisa di Rivombrosa, che anche se definita una sdolcinata soap opera trasformata in serie ad ambientazione storica, a me piaceva tantissimo. Anche Rodrigo era abbastanza bravo, e ho potuto apprezzarne anche la recitazione, oltre che il viso di per sè! ( come spesso invece accade per i bei attori...che come attori fanno recere ). Mi associo al tuo 7 cara, davvero carino. Una delle cose venute meglio della tv italiana negli scorsi dieci anni almeno.
@Francesca: sicuramente già fra qualche settimana lo trasmetteranno in replica su Rai Premium!
@La Lettrice Irriverente: anch'io vedo raramente le fiction italiane, vedo soltanto quelle in costume e spesso pur non essendo strepitose come quelle inglesi comunque qualcuna bella c'è, la scorsa stagione ad esempio ho amato moltissimo Rossella con protagonista Gabriella Pession! Ti consiglio di vederla e di recuperare anche Violetta!
@Toinette: credo che in generale le fiction tratte dai romanzi siano adattate ai gusti e alle esigenze del pubblico italiano... ecco perché spesso cambiano di ambientazione o la storia viene modificata. Nel caso di Violetta penso che sia stata cambiata l'ambientazione e altri elementi della storia perché in passato sono stati fatti diversi film e miniserie tratte da La signora delle camelie e quindi stavolta hanno cercato di presentare un prodotto diverso!
@Ludo: forse il contesto storico ha un po' sacrificato la storia d'amore, però non ho trovato negativa la scelta di cambiare l'ambientazione della storia!
@Irene: anch'io sono abituata a vedere i prodotti della BBC e quindi vedendo una fiction italiana noto subito i difetti che ha... però noi non abbiamo una tradizione forte di period drama come gli inglesi e quindi i film in costume li raccontiamo in modo diverso. Ad esempio Elisa di Rivombrosa è lo sceneggiato italiano che ho più amato in questi ultimi anni anche se viene considerato una sorta di soap opera io l'ho trovato un lavoro fatto benissimo, appassionante e avvincente! Magari facessero altri sceneggiati così!
be', io sono stata un po' più cattivella, però concordo con te su un punto: abbiamo tutti profondamente bisogno di sognare!
@cecilia: sì, abbiamo un grande bisogno di sognare...
;-)
l'ho visto in streaming e devo essere sincera ho pianto
@Silvia:
Infatti come dici tu "purtroppo" ad un pubblico italiano perchè in altri paesi non è così,poi la storia di questa Violetta mal si addice al Risorgimento (che ribadisco poi raccontato scolasticamente) molto meglio nell'originale e cioè il vizioso ottocento francese...poi vabbè ognuno ha le sue opinioni...;-)
l'ho visto...amo alla follia la signora delle camelie in tutte le sue espressioni....romanzo, teatro..lirica..violetta per me è sempre francese e sempre parigina....sono andatoa trovare Violetta (Alphonsine Plessis) al cimitero di mont martre a parigi..ne ho calcato le vie a parigi...è un rifacimento piu' interessante per le scene risorgimentali...da salvare il finale....commovento ma era logico....
Ho visto e vi consiglioanche la vera storia della signora delle camelie...film veramente bello è fedelissimo alle fonti su Alphonsine Plessis.
Il richiamo orchestrale a verdi è struggente ...le scopiazzature del libretto di francesco maria piave sono plateali e un po banali...sopra le righe i due protagonisti veramente bravi....
Posta un commento