Con questo post inizio le celebrazioni per il bicentenario della pubblicazione di Ragione e sentimento! Questa è la mia recensione del romanzo.
La ragione ed il sentimento governano la vita di ogni essere umano, ciò è più che ovvio e naturale. Quale che sia la quantità di ciascuno dei due, beh, questo non può essere previsto ed è a discrezione di ciascuna indole. Ma cosa accade quando uno dei due atteggiamenti prevale sull'altro? E' più auspicabile un eccesso di razionalità o un eccesso di sensibilità? Forse nessuno dei due... o forse entrambi. Elinor e Marianne, le due protagoniste di questo romanzo, con il loro sentire, con il loro agire rappresentano le due facce della medaglia e ciò sarà la loro croce e delizia: la differenza nel modo di approcciarsi alla vita non le risparmierà da sofferenze e delusioni. L'assennata Elinor dovrà tribolare per affermare il suo amore col timido Edward e la passionale Marianne dovrà fare i conti con la sua indole (e le sue illusioni) nel peggiore dei modi: innamorandosi dell'uomo sbagliato che la ingannerà e la porterà quasi a morire d'amore, per poi salvarsi e comprendere la natura eccessiva e folle del proprio sentire, fino ad una ovvia maturazione e all'amore per il devoto Colonnello Brandon.
Se ne potrebbe ricavare la lezione che il sentimento eccessivo (e le tristi conseguenze) è pur sempre meno auspicabile di una più composta ed equilibrata condotta; sembrerebbe che la condotta di Elinor sia più giusta di quella di Marianne... e forse è così, o forse niente affatto, dal momento che il senno di Elinor non le impedisce di soffrire...
E allora? E' più giusto giungere alla conclusione che non esista un atteggiamento più corretto rispetto ad un altro, l'eterna lotta tra ragione e sentimento non giungerà mai ad un compromesso; pertanto, lasciamo che Elinor e Marianne vivano dentro ognuno di noi come si conviene alle circostanze, sperando immancabilmente che, come accade a loro, anche per ognuno di noi un consolante lieto fine possa ridare gioia al nostro cuore...
Voto: 10
8 commenti:
da mesi sul mio "comodino"...il bicentenario sarà una buona occasione per leggerlo finalmente! ;-)
Beata te che lo devi ancora leggere! Buona lettura!
;-)
Mi sa che mi tocca rileggerlo per festeggiare :D
@Galatea: non c'è modo migliore per festeggiare, in effetti! Buona lettura!
;-)
Colgo l'occasione per salutarti...Un abbraccio!!
@La Duchessa: un salutone anche da parte mia!
;-)
letto il libro e visto il film: la verità sta nel mezzo, il giusto equilibrio tra ragione e sentimento. Certo, a riuscirci...P.S. cara, mi voti, se non lo hai già fatto??? http://www.turistadimestiere.com/2011/10/votatemi.html
@TuristadiMestiere: non è facile raggiungere un simile equilibrio... ma giorno dopo giorno si può imparare!
;-)
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