La storia di Violet Jessop è davvero tra le più incredibili, è sopravvissuta a tre dei più famosi disastri navali del Novecento, tutti targati White Star: Olympic, Titanic e Britannic. Nata nel 1887 in Argentina, primogenita di emigrati irlandesi si tasferì in Inghilterra dopo la morte del padre e fu educata in un convento. Con il peggioramento dello stato di salute della madre, Violet lasciò la scuola e si mise a lavorare come cameriera. Nel 1908 lavorò con la Royal Mail Line e in seguito con la White Star Line. Inizialmente Violet non era contenta di lavorare con la White Star: questo a causa della rotta nell'Atlantico che lei non gradiva e perché sapeva essere particolarmente esigenti i suoi passeggeri; nondimeno divenne una cameriera per la White Star, lavorando 17 ore al giorno per tre sterline e 10 scellini al mese. Quando l'Olympic entrò in collisione con l'incrociatore HMS Hawke il 20 settembre 1911 Violet era a bordo. In seguito, fu persuasa dai suoi amici a prendere servizio sul Titanic, così il 10 aprile 1912 Violet prese servizio sul Titanic alle 6 di mattina. Scampata alla tragedia del Titanic, Violet si imbarcò come infermiera sul Britannic: si trovava a bordo quando la nave venne colpita da una mina tedesca al largo del mar Egeo, era il 21 novembre 1916; la nave affondò in 55 minuti. Nel 1934 Violet scrisse le sue memorie circa le disavventure che le capitarono. L'essere sopravvissuta alle sciagure dei tre giganti del mare della White Star Line e gli oltre 40 anni passati in mare l'hanno resa una figura emblematica, anche se ha avuto ingiustamente la fama di portasfortuna dal momento che le navi su cui ha prestato servizio hanno avuto tutte un terribile destino.
Una delle storie più toccanti del Titanic è quella dei coniugi Straus, Isidor e Ida. La notte dell'affondamento, Ida fu invitata da un ufficiale del Titanic a salire su una scialuppa, la numero 8, ma lei si rifiutò di entrare nella barca mezza vuota per questa ragione: "Non voglio essere separata da mio marito. Come abbiamo vissuto insieme, così moriremo insieme"; l'ufficiale assicurò che vista l'età dei coniugi (erano entrambi anziani) si poteva far salire anche l'uomo sulla scialuppa, ma Isidor si rifiutò di mettersi in salvo prima degli altri uomini ed esortò la cameriera della moglie a salvarsi (regalandole una pelliccia di Ida). Isidor e Ida Straus morirono il 15 aprile quando la nave affondò. In seguito, il corpo di Isidor venne ritrovato e fu sepolto nel Bronx, mentre il corpo di Ida non fu mai recuperato.
Molly Brown, al secolo Margaret Tobin, nacque nel 1867 nel Missouri. Nel 1886 sposò James Joseph Brown, che era il direttore di una miniera d'oro: l'uomo ebbe fortuna e in poco tempo divenne ricco. Diventati ricchi, i Brown iniziarono a frequentare l'alta società e a mandare i figli nelle migliori scuole. In seguito, i due divorziarono e Margaret prese a viaggiare di frequente in Europa: nel 1912, mentre si trovava a Parigi, uno dei nipoti si ammalò e decise immediatamente di imbarcarsi sulla prima nave diretta in America, il Titanic. Margaret trovò salvezza sulla scialuppa numero 6: in tutto c'erano venti donne, due membri dell'equipaggio e un uomo, quando invece la scialuppa poteva contenere almeno 65 persone. In seguito, alcune donne notando i tanti, troppi posti vuoti all'interno della barca chiesero di tornare indietro per aiutare altri superstiti, ma il timoniere Hitchens si rifiutò dicendo che i naufraghi nell'aggrapparsi alla scialuppa avrebbero rischiato di farla capovolgere e che il rischio che la barca fosse risucchiata dall'inabissamento del transatlantico era troppo alto. A quel punto, Margaret prese un remo e iniziò a remare esortando le altre donne a seguire il suo esempio, per scaldarsi e allontanarsi dal transatlantico ormai vicino all'affondamento. In quei drammatici momenti, scoppiò il litigio tra lei e Hitchens, che fu minacciato di essere gettato in mare, l'uomo allora tacque e Margaret divenne la guida della scialuppa. A bordo della Carpathia, Margaret aiutò a stilare l'elenco dei sopravvissuti e si prese cura delle donne che avevano perso i loro cari. Il suo comportamento eroico trasformò Margaret in una leggenda. Morì nel 1932. Il soprannome con cui è a tutt'oggi nota "L'inaffondabile Molly Brown" le fu dato dopo la sua morte.
Dorothy Gibson nacque nel New Jersey nel 1889. Nel 1909 si sposò con George Battier Jr, ma le nozze durarono ben poco. Dorothy fu modella e attrice, interpretando una ventina di film muti e diverse opere teatrali. All'inizio del 1912 decise di fare una vacanza in Europa, al ritorno in America si imbarcò sul Titanic insieme alla madre Pauline: la notte della tragedia si salvarono a bordo della scialuppa numero 7. Un mese dopo girò il suo ultimo film, che fu un grande successo: "Saved from the Titanic".
Lucy Noel Martha Leslie nacque nel 1884 e nel 1900 sposò il Conte di Rothes. S'imbarcò sul Titanic a Southampton con i genitori (che poi sbarcarono a Cherbourg), la sua cameriera personale, Roberta Maioni, e la cugina Gladys Cherry. La notte della tragedia, le tre donne riuscirono a salvarsi salendo sulla scialuppa numero 8 condotta dal marinaio Thomas William Jones. La Contessa dimostrò grande coraggio: remò e tenne la barra del timone. Salita a bordo della Carpathia, la Contessa si prese cura delle donne e dei bambini sopravvissuti alla tragedia. In seguito, Thomas William Jones strappò la targhetta che recava il numero 8 dalla scialuppa e lo donò alla Contessa, i due negli anni seguenti si tennero in contatto ogni Natale fino alla morte di lei avvenuta nel 1956.
11 commenti:
Un libro ambientato sul Titanic
http://spettacolospettacolare.blogspot.it/2012/04/la-strada-in-fondo-al-mare-di-fleming.html
Interessante post il tuo.
Bellissimo post complimenti! Non conoscevo la storia della ragazza sopravvissuta a ben tre naufragi. Molto toccanti le altre. Bravissima!
A presto.
Alice
Un po' ci credo che la donna dei tre naufragi sia stata soprannominata come "portasfiga" è la prima cosa che ho pensato anche io xD Belle le altre storie, non ne conoscevo nessuna :)
http://imnotgossipgirl.blogspot.it/
Molto commoventi tutte le storie; in particolare mi ha colpita quella dei coniugi Straus, il loro è stato un amore profondissimo!
Bellissime anche le immagini, adoro le foto d'epoca *___*
Bellissimo post, grazie, mi hai fatto conoscere storie che ignoravo completamente!
Grazie per queste storie!!Non le conoscevo,a parte quella dell'"Inaffondabile Molly"..molto interessanti e toccanti..
Holly
@Sara: grazie! Il libro che mi segnali sembra interessante!
@Alice: grazie!! Io ho scoperto la storia di Violet la scorsa estate a Londra quando sono andata a vedere una mostra dedicata al Titanic, è una storia che mi ha colpita così tanto che avevo deciso già allora che ne avrei parlato nel blog!
@Kassandra Black: beh, lo so che in effetti, può sembrare che fosse lei a portare sfortuna! Però magari è stata lei sfortunata a lavorare per la White Star, visto che le sue navi hanno fatto tutte una brutta fine!
@Vele Ivy: sì, la storia di Isidor e Ida ha commosso tanto anche me, non potevo smettere di piangere mentre facevo le richerche su di loro. Anch'io adoro le foto d'epoca!
@Phoebes: grazie! Sono contenta che il mio post ti sia stato utile!
@Holly: prego! Sì, le storie dei passeggeri del Titanic sono tutte commoventi.
Complimenti per il post,ho apprezzato tanto le tue ricerche,bellissime le foto d'epoca.
@Toinette: grazie!!!
;-)
grandissimo plauso per il post!
qualcosa di diverso, femminile e ricercato non si vede tutti i giorni!!!
@mammasuperabile: grazie per i complimenti!!!
;-)
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