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mercoledì 18 aprile 2012

Ritratto di signora: Elizabeth Siddal




Elizabeth Siddal nacque a Londra il 25 luglio 1829. Proveniente da un'umile famiglia, mentre era impiegata come sarta venne notata dal pittore Walter Howell Deverell che la presentò agli artisti del movimento preraffaellita: divenne ben presto la loro modella preferita perché incarnava alla perfezione la loro idea di femminilità. Posò per William Holman Hunt e John Everett Millais, ma soprattutto per Dante Gabriel Rossetti: i due in seguito s'innamorarono e si sposarono nel 1860.
Nel 1852 quando posò per l'Ofelia di Millais dovette restare a lungo immersa in una vasca, proprio per rappresentare il drammatico momento della morte dell'amata di Amleto, Elizabeth dimostrò grande resistenza, nonostante tutto, anche quando una delle lampade adoperate per riscaldare l'acqua si ruppe; la prolungata immersione le procurò una bronchite che le rovinò per sempre la salute. Elizabeth faceva largo uso di Laudano e anche questo contribuì a rovinarle la salute.
Elizabeth aveva un carattere forte e deciso, benché Rossetti cercasse sempre di ritrarla come una donna bella e dolce. Le nozze con Rossetti vennero rimandate a lungo perché lui aveva paura di presentarla alla sua famiglia dal momento che lei era di umili origini e già le sorelle avevano duramente ammonito Dante Gabriel; la lunga attesa e la paura di non veder mai ufficializzata la loro relazione, portò in Elizabeth un accentuarsi della depressione che già l'affliggeva: quando lui finalmente fissò la data delle nozze nel 1860, dopo ripetuti rinvii, lo stress accumulato aveva già fortemente influito sulla stato psicologico della donna. Nel 1861 Elizabeth diede alla luce un bambino nato morto, questo fu un colpo troppo grande da cui mai si riprese: morì poco tempo dopo, nel 1862. In via ufficiale la sua fu una morte accidentale, causata da una dose sbagliata di Laudano, ma in realtà Elizabeth si uccise: la cosa fu messa a tacere perché all'epoca il suicidio era considerato illegale e lo scandalo avrebbe rovinato la famiglia Rossetti e inoltre avrebbero impedito la sua sepoltura in terra consacrata. Con Elizabeth venne sepolto anche l'unico manoscritto esistente con le poesie d'amore scritte da Rossetti per la moglie, in seguito ossessionato dall'idea di veder pubblicate le sue poesie e quelle della moglie, Rossetti ottenne il permesso di far riaprire la tomba per recuperare il manoscritto. Solo nel 1906 le poesie di Elizabeth Siddal vennero pubblicate da sole.

Il bellissimo volto di Elizabeth Siddal e quell'alone tragico che l'avvolgeva sono impressi nelle opere degli artisti Preraffaelliti, nelle quali troviamo una donna dall'aria eterea e fatata e dal cuore di tenebra, costantemente tormentato; non a caso spesso e volentieri aveva fatto da modella per dare volto ad eroine tragiche come Ofelia, e in effetti la drammatica scena dipinta da Millais sembra quasi essere un presagio del triste destino che di lì a pochi anni avrebbe colto la stessa Elizabeth. Di lei ci rimangono, oltre ai dipinti dei Preraffaelliti che la ritraggono, anche i suoi autoritratti e le sue poesie e il sentore che certe creature sono troppo inafferrabili per vivere a lungo su questo pianeta.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Caspita,non sapevo veramente nulla di questa donna..interessante ma al tempo stesso triste!
Certo,a volte sembra quasi che alcune persone siano destinate a lasciare un segno sulla terra in modo "tragico",forse come hai detto tu fa parte del loro essere inafferrabili..
Holly
ps.scusa la domanda,ma cos'è il Laudano?

Silvia ha detto...

Beh, purtroppo, i preraffaelliti sono poco conosciuti e studiati in Italia (essendo un movimento essenzialmente iniziato e finito in Inghilterra), ma ciò che li riguarda è estremamente interessante. Sì, la storia di Elizabeth è triste, ma lei è una figura estremamente affascinante. Sì, ogni epoca ha le sue figure destinate a lasciare un segno sulla Terra in maniera tragica (nel Novecento penso a Marilyn), una vita fatta di dolore e ricerca di una felicità che appare impossibile. Chissà, ogni persona ha un suo preciso destino, e certe persone speciali sono destinate a lasciare un segno nel brevissimo tempo del loro passaggio su questo pianeta...
Il laudano è una sostanza stupefacente di uso medico che nell'Ottocento veniva usata come droga (durante la guerra civile americana veniva usato per alleviare il dolore dei soldati).

Vele Ivy ha detto...

Silvietta, che sorpresa con questo post!
Adoro la figura di Elizabeth Siddal, così tormentata e nello stesso tempo delicata. Non avrei saputo descriverla meglio. Merita davvero di essere più conosciuta perché è stata di grandissima ispirazione per il movimento preraffaellita ed è morta da martire secondo me... immolata sull'altare dell'amore per l'arte e per Rossetti.

Sara Pugliese ha detto...

Veramente triste.

Anonimo ha detto...

Ti ringrazio per la risposta!!
Hai proprio ragione riguardo alla descrizione che hai fatto..io mi chiedo sempre se queste persone si rendano conto della loro "forza",o se purtroppo è qualcosa di cui gli altri si accorgono solo dopo..
Confesso che io dei Preraffaelliti so molto poco,ma grazie al vostro racconto e a questi post mi state incuriosendo,quindi penso che mi documenterò un pò...:)
Holly

Silvia ha detto...

@Vele Ivy: grazie!!! Era da parecchio tempo che desideravo parlare di Elizabeth Siddal, una figura che affascina moltissimo anche me, così mi sono decisa a dedicarle un post!

@Sara: già...

@Holly: non so se queste persone speciali sono consapevoli o no di quello che sono... penso più che altro che ognuno abbia un destino, sia parte di un disegno che lo destina a vivere quella vita, e credo che certe persone vengano "scelte" per lasciare un segno indelebile nella storia...
Sì, documentati sui Preraffaelliti: la loro arte è interessantissima!

alessia casagrande ha detto...

magnifici personaggi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!