E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

martedì 22 febbraio 2011

Adèle H., una triste storia d'amore

La storia di Adèle H. è vera




Adèle H è un film del 1975 diretto da Truffaut con Isabelle Adjani.
Adèle s'innamora senza speranza di un belloccio e poco raccomandabile tenente britannico, Pinson, e per inseguire il suo sogno d'amore attraverserà l'oceano, giungendo dapprima ad Halifax, poi anche a Barbados; ripetutamente respinta dall'uomo che l'aveva illusa, Adèle scivolerà nel baratro della follia.
Adèle è il simbolo dell'amore che diviene malattia, ossessione, pazzia; nonostante l'evidenza dell'indifferenza dell'uomo che brama, lei tenta in tutti i modi di averlo al suo fianco: affronta, da sola, un viaggio oceanico, spia Pinson, si traveste da uomo pur di seguirlo laddove da donna non potrebbe, cerca di screditarlo, di ricattarlo, le prova tutte pur di farsi amare... o più propriamente, di ottenere da lui quella che sarebbe una parvenza, una parodia di amore, assolutamente senza anima. Adèle è in fuga da un'identità dalla quale vuole fuggire, da un padre ingombrante, e desidera cambiare la sua identità abbracciando quella che potrebbe darle il matrimonio con Pinson, rinascere a nuova identità per non essere più quella che non vuole essere. Sì, perché Adèle si chiama Hugo di cognome, e il di lei padre è quel Victor tanto celebre in Francia e in tutto il mondo, lodato come uno dei più grandi geni della letteratura.
Il film è tratto dai diari autentici di Adèle Hugo ritrovati nel 1955. Ciò che viene narrato nella pellicola è tutto vero: Adèle inseguì invano un amore inesistente e impazzì, fu rinchiusa in una casa di salute mentale dove finì i suoi giorni; è stata la sola tra i figli di Hugo a sopravvivere al padre.
Come detto, questa pellicola indaga sulla parte malata dell'amore, quella parte che da illusione diventa ossessione sino alle più drammatiche conseguenze; certi amori esistono e danno spunto per riflettere sul senso di tale sentimento, sul suo valore e se sia giusto autodistruggersi per esso: non è forse meglio vivere senza, piuttosto che distruggersi pur di ottenerlo? L'amore che non ti dà gioia ma diventa solo buio tormento... va tenuto lontano, anche a costo di soffrire doppiamente, perché non è vero amore ma solo la tragica maschera di un sentimento che dovrebbe essere dolce e sublime, e non può e non deve recare dolore. La triste parabola di follia della povera Adèle insegna a non aver paura di cercare la felicità lontano da un sentimento sbagliato, perché il coraggio di dire addio e ricominciare è il più grande che ci sia.
Film intimista e "in bianco e nero a colori" secondo il desiderio di Truffaut, è sostenuto dall'incredibile bravura di una giovanissima Isabelle Adjani, capace di trasmettere tutto il tormento distruttivo che agita la sfortunata Adèle.
Film bellissimo e commovente, lo consiglio!
Voto: 8
Link: trailer

6 commenti:

✿Lilly❀ ha detto...

l'amore è gioia, non dolore. concordo pienamente e corro a segnarmi il nome del film fra quelli da vedere assolutamente al più presto perché non lo conoscevo!

Silvia ha detto...

Sììì, lo devi assolutamente vedere!!! Ne vale la pena!! E' davvero bellisimo e molto toccante! Forse non è tra i più conosciuti di Truffaut... ma a mio avviso è il migliore!

;-)

Aldina ha detto...

eccomi a te,
non ricordo di averlo visto quindi cercherò di vederlo, l'amore ti rende felice ed è quello che si deve cercare .... così semplice eppure ancor c'è chi si fa del male .. mah!
^.^
biz
Aldina

Vele Ivy ha detto...

Non conoscevo questo film, mi è venuta voglia di vederlo! Anche perché indaga sugli "abissi" della mente umana, sul punto in cui può arrivare un sentimento portato all'estremo. E' una tematica non banale e interessate.

Silvia ha detto...

@Aldina: già, nonostante sia ovvio che l'amore deve portare gioia, in troppi lo confondono con il dolore... purtroppo sembra che spesso l'amore abbia due facce: una gioiosa e una triste...

Lo devi vedere! E' un film stupendo!

@Vele Ivy: è una tematica davvero interessante e forse non studiata come si dovrebbe, il fatto che poi questa sia una storia vera fa ancora più effetto. Devi vederlo!

Silvia O. ha detto...

Grandissimo film, sono d'accordo! Lo vidi molti anni fa e fu straziante. Tanto più che, proprio come sottolinei, è una storia vera.
Grazie per averne parlato, è sempre importante ricordare grandi opere come questa, che uniscono all'ottima realizzazione anche la capacità di toccare le corde più intime e vulnerabili del nostro animo.