E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

domenica 14 ottobre 2012

Cercando Jane Austen: diario di viaggio - Winchester

Nuovo appuntamento con il racconto del mio viaggio austeniano (vi ricordo che qui, qui e qui potrete leggere le puntate precedenti!).
Sabato 15 settembre è cominciato presto: dovevamo prendere due treni per arrivare in quel di Winchester; dopo un viaggio di un paio d'ore, in tarda mattinata, siamo finalmente giunte in città! Dopo esserci sistemate in albergo, io non aspettavo altro che individuare la cattedrale! Così abbiamo chiesto informazioni e l'abbiamo trovata subito... e siamo anche entrate all'interno dove c'era un ragazzo all'accoglienza al quale abbiamo chiesto dove fosse la tomba di Zia Jane, lui ce l'ha indicata e io mi ci sarei subito precipitata... solo che mia cognata, visto anche l'orario, preferiva andare a mangiare prima... così a pochi passi dalla tomba... sono dovuta uscire dalla cattedrale per tornarci più tardi: è stata una sofferenza!!! Per dire, io avrei tranquillamente saltato il pranzo!!! Dopo mangiato, finalmente, siamo tornate sui nostri passi e abbiamo fatto i biglietti per visitare la cattedrale! Mi brillavano gli occhi!!! A quel punto, mi sono precipitata verso il "percorso austeniano" ospitato all'interno della cattedrale: in avvicinamento alla tomba ci sono quattro pannelli che illustrano la vita di Jane attraverso i quattro luoghi principali della sua vita - Steventon, Bath, Chawton e Winchester. Dopo averli letti e fotografati... improvvisamente mi sono girata e l'ho vista, non c'erano dubbi: la tomba della Zia. In rispettoso silenzio mi sono spostata per vederla in tutta la sua interezza... e poi sono scoppiata a piangere. Sì, davanti alla tomba di Jane Austen ho pianto come una fontana! L'emozione è stata così forte che non ho potuto evitare di mettermi a piangere! Perché è difficile da spiegare, ma per una Janeite Zia Jane è come come una di famiglia (voglio dire, noi la chiamiamo Zia!!!), è qualcuno a cui voler bene, qualcuno da ricordare con il massimo affetto! Ripeto, dall'esterno è difficile da capire, eppure per noi Jane Austen è più di una semplice scrittrice... è un'amica... è una Zia ironica e sempre pronta a consolarci dalle amarezze quotidiane con un po' della sia impareggiabile ironia! E ovviamente ci fa sognare con i suoi romanzi così unici! Quindi era ovvio che davanti alla sua tomba non potevo fare altro che commuovermi! Nel mentre, mia cognata mi diceva "Silvia, dai, smettila di piangere... ti stanno guardando tutti" e io "Non posso farne a meno" e allora lei si è girata verso qualcuno e ha esclamato "Big emotion!". Dopo essermi riavuta dalla grande ondata di commozione, ho ripreso a fare le foto: alla tomba, alla targa dorata posta lì di fronte e alla bellissima finestra! Poi sono tornata a concentrarmi sulla tomba per leggere attentamente ciò che vi è scritto sopra: lì non fa menzione dell'attività letteraria di Jane, ma solo delle sue buone qualità. Circa mezz'ora dopo, mi sono lasciata convincere a proseguire la visita della cattedrale... consapevole che poi sarei tornata lì! La cattedrale di Winchester è davvero bellissima! Ogni angolo racconta una storia, ogni finestra ha un che di suggestivo, ogni statua sembra osservarti e la storia d'Inghilterra con i suoi personaggi non manca mai di affascinare! Un altro bel momento è stato quando siamo salite alla biblioteca: c'erano tantissimi volumi antichi e preziosi! E abbiamo parlato un po' con la donna che stava lì... che ovviamente si è entusiasmata quando ha saputo che eravamo di Roma e ci ha raccontato di quando da giovane c'era stata lei! Poi un altro tizio che stava esaminando un libro quando ha sentito che eravamo italiane ci ha salutato con un bel "Buongiorno!". Lasciata la biblioteca, siamo tornate verso la tomba di Jane e ci siamo sedute proprio lì di fronte: nel mentre osservavo sia i turisti sia le guide che ci camminavamo sopra e questo mi faceva arrabbiare! Così non smettevo di sussurrare "Non ci camminate sopra! Spostatevi!" tanto lo dicevo in italiano e nessuno mi capiva!!! Però davvero mi dava fastidio vedere la gente che camminava sopra la tomba: insomma, un po' di rispetto! Dopo un ultimo commosso saluto laddove riposa la Zia, con un'emozione nel cuore che mai dimenticherò, siamo uscite dalla cattedrale e ci siamo avviate verso College street. Non prima di aver fotografato la cattedrale anche dall'esterno! Bellissima, imponente e immersa in un parco straordinariamente verde! Ed ecco che, dopo le foto, finalmente abbiamo preso la strada verso l'ultima dimora di Jane Austen. Jane si ammalò verso il 1816 di una malattia mai del tutto chiarita, quando il suo stato di salute si aggravò Cassandra decise di portarla a Winchester nel maggio del 1817 nel disperato tentativo di trovare una cura... ma, purtroppo, Jane si spense il 18 luglio. Così visse i suoi ultimi giorni al numero 8 di College street. Oggi è una casa privata (come non manca di rammentare un cartello lì affisso) e la si può vedere dall'esterno, dove spicca una targa che ricorda che lì la Zia ha vissuto i suoi ultimi giorni. Naturalmente anche lì mi sono emozionata tantissimo, ho sfiorato appena l'uscio e il mio pellegrinaggio austeniano ha segnato le sue tappe più commoventi e toccanti. Lì proprio lì, dove Jane è morta e dove ha guadagnato l'immortalità. Dopo aver speso un'altra buona mezz'ora lì, siamo andate via... mi sono voltata ancora a guardare l'ultima strada che ha visto Jane durante la sua vita terrena e mi sono sentita privilegiata ad aver avuto la possibilità di trovarmi lì. 

Terminato il giro austeniano, abbiamo dato un'occhiata a Winchester, una città che, rispetto all'elegante e sofisticata Bath, mantiene la sua natura medievale e rustica! Una cittadina veramente graziosa! Peccato non averla potuta visitare con più attenzione, ma il tempo era quello che era. 
La sera, in albergo, le tante emozioni della giornata ancora non mi avevano abbandonata... ma non potevo riavermi che già me ne attendevano di nuove il giorno dopo: a Chawton!

Ecco le foto di Winchester...




Inizio dell'exhibition dedicata a Jane all'interno della cattedrale












La tomba di Jane Austen












Targa dedicata a Jane che la indica quale celebre scrittrice








Finestra dedicata a Jane




















Cripta














Esterno della cattedrale










Numero 8 di College street: l'ultima dimora di Jane Austen




Targa



















(TO BE CONTINUED...)

9 commenti:

GG ha detto...

Questa cattedrale è bellissima, così imponente e maestosa ma circondata dal verde. E che "Big emotion" aver visitato la tomba della Jane e aver anche visto la casa dove lei è morta!!
Giada

GG ha detto...

P.S Anche la targa tutta dorata e la finestra commemorativa sono davvero belle!

Silvia ha detto...

Sì, la cattedrale, specie vista dall'esterno, fa un certo effetto, con tutto quel bel parco intorno! E anche dentro è bellissima! Sì, sì, Big emotion, assolutamente!!! Bella la targa e la finestra, vero?

;-)

Anonimo ha detto...

Che bello questo resoconto!!Capisco pienamente la tua emozione,anzi mi stupisce che non colga tutti quelli che vanno a visitare la cattedrale..insomma è la tomba di Jane Austen!
Credo sia stato un bel momento perchè è un pò come se finalmente l'avessi incontrata..adesso sono curiosa di sapere di Chawton!!
Holly
ps.ma veramente nella casa ci abitano delle persone?come mai non ne hanno fatto un piccolo museo?

Silvia ha detto...

@Holly: grazie!!! Ehhhh, ma infatti! Non sono io ad essere strana perché ho pianto... ma strani sono quelli che vanno a vedere la tomba e non si commuovono!!!! Sì, infatti, penso anch'io che andare sulla sua tomba sia un po' come averla incontrata e questo è davvero un evento speciale per una Janeite, non c'è niente da fare! Vedrai quante belle foto ho fatto a Chawton! Sì, sì, è una casa privata! Non so perché non ci hanno fatto un museo... presumo perché alla fine ci ha vissuto solo poche settimane, inoltre essendoci già la casa-museo a Chawton avrebbe creato confusione farne un'altra anche a Winchester, e poi il periodo al cottage è il più importante della sua vita letteraria, quindi è meglio che il museo sia lì!

;-)

Anonimo ha detto...

Già forse hai ragione..però troverei un pò strano abitare nella casa dove è morta Jane Austen!!Ad ogni modo speriamo almeno la tengano bene :)
Holly

Silvia ha detto...

@Holly: ehhh, sì, infatti, immagino che deve essere strano per il proprietario della casa... Eh, sì, speriamo che sia conservata bene!

LadyLindy ha detto...

ci sono stata a marzo.. e l'ho raccontato qui (scusa l'autocitazione) http://vitainpillole.wordpress.com/2012/03/10/peripezie-di-una-sopravvissuta-alla-meravigliosa-inghilterra/ ho avuto la tua stessa reazione!!!

MARINA ha detto...

Bello! Ci sono stata nel 1998....ero poco piu' che un'adolescente....ma avevo già letto i suoi libri.....