Inghilterra, 1947. Sherlock Holmes da tempo si è ritirato dalla sua professione di detective e vive confinato in un cottage di campagna dove si occupa delle api. Ormai anziano, è tormentato da un vecchio caso, l'ultimo della sua carriera, il cui esito drammatico continua a perseguitarlo... solo che i sempre più frequenti vuoti di memoria dovuti all'età gli impediscono di riallacciare i fili di quella vicenda. Così con l'aiuto di Roger, il figlio della governante, l'anziano Mr Holmes proverà a ricostruire il passato e venirne finalmente a patti...
Tratto dal romanzo di Mitch Cullin, Mr Holmes immagina il personaggio di Conan Doyle ormai anziano e ritirato a vita privata, alle prese con l'allevamento delle api e una scomoda celebrità che sembra infastidirlo.
Perseguitato dal caso di una donna morta trent'anni prima, Holmes ha abbandonato la sua professione e sentendosi in colpa per non aver evitato quella tragedia, vive i suoi ultimi anni di vita nell'amarezza e nel rimpianto. Purtroppo il problema maggiore è la memoria che decide di abbandonarlo proprio quando avrebbe bisogno di ricordare i fatti, così nel tentativo di riportare in superficie quei ricordi tenta con rimedi poco efficaci (tra cui una specie di pepe giapponese) di guarire la senilità che l'affligge. Infatti, Holmes è convinto che la versione raccontata da Watson in uno dei suoi libri non sia quella vera...
Grazie all'incrollabile fiducia di Roger nei suoi confronti, l'anziano detective riuscirà a riallacciare i fili del passato e a ricomporre lo sfuggente puzzle. Soprattutto riuscirà a riconciliarsi con i fantasmi del passato da cui era fuggito per lungo tempo.
Mr Holmes è davvero un bel film. Ci mostra un Holmes inedito: anziano, amareggiato... ma dotato sempre dell'acume e dello spirito di osservazione che l'hanno reso il detective più celebre della storia. Dimostra che un grande uomo (un grande personaggio) anche al tramonto della vita, tra malattia e vecchiaia, non perde mai davvero le caratteristiche che l'hanno reso ciò che è. Il grande Ian McKellen giganteggia per tutto il film, dando al suo Holmes tanta umanità e fragilità, rendendolo più "reale" che mai nel suo ritratto di vecchio malato e tormentato, ma disposto ancora ad aggrapparsi alla vita. Ottime le location e anche quel piccolo scorcio di Giappone che aleggia nel film!
Quando un personaggio è destinato ad essere immortale (quale è Sherlock Holmes) non importa come e da chi viene raccontato... sarà sempre e comunque immortale!
Voto: 7,5
2 commenti:
Mia carissima Silvia,
ti ringrazio infinitamente per la bellissima recensione di questo film che sono così ansiosa di vedere ...
Ho già visto le anteprime che non fanno che incrementare il mio desiderio ed il mio entusiasmo, ho scorto delle ambientazioni splendide, anzi favolose !!!
Ti auguro una lieta serata ed un inizio di settimana all'insegna della serenità,
con sincera gratitudine ed affetto
Dany
Grazie! Te lo consiglio: ti piacerà!!!
;-)
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