Downton si prepara a festeggiare il tanto sospirato matrimonio di Mary e Matthew, gli orrori della guerra sono lontani e Anna è convinta di poter trovare la prova che dimostri l'innocenza di Mr Bates, le cose sembrano tutte aver preso il verso giusto... ma non sarebbe Downton Abbey se non ci fossero guai grossi all'orizzonte. Infatti, Lord Grantham scopre che il flop di alcuni suoi investimenti ha messo in pericolo la tenuta a tal punto che se non si troverà un nuovo patrimonio per salvarla... il conte sarà costretto a vendere il castello. La soluzione potrebbe arrivare da Matthew, il quale ha ricevuto a sorpresa l'eredità di Reggie Swire, il padre della sua ex Lavinia, dandogli così gli strumenti per salvare Downton Abbey... ma il giovane si sente ancora in colpa per il dolore arrecato a Lavinia e questo gli impedisce di accettare l'eredità del di lei padre...
La terza stagione di Downton Abbey non è stata brillante come le due precedenti. Mi duole ammetterlo, ma è così. Ovviamente è sempre Downton Abbey, una delle migliori serie tv inglesi, una serie da record! Però la terza stagione non ha la scintilla delle prime due, ha perso un po' il suo smalto, ecco. Ho notato tanti piccoli difetti qua e là: spesso mi ha dato la sensazione che a fatica si trovasse un modo per riempire ciascun episodio, il canovaccio della tenuta a rischio fallimento è durato troppo poco ed è stato risolto in maniera troppo sbrigativa... facendo sì che Matthew risultasse incoerente e lunatico. Il personaggio della nonna Martha, interpretata da Shirley McLaine, è stato sfruttato poco e male... se chiami una simile attrice è per darle un ruolo di un certo spessore e non per farle fare una fugace apparizione e poi farla sparire da un momento all'altro. Inoltre, a metà serie accade un fatto di inaudita drammaticità che francamente poteva essere evitato, non solo perché coinvolge quello che era il mio personaggio femminile preferito, ma anche perché dà l'idea che tale evento sia stato messo lì per risollevare con un colpo di scena quanto mai drammatico una stagione, fino a quel momento, senza scossoni. L'inserimento downstairs di un paio di personaggi veramente insopportabili non ha migliorato le cose. E anche l'accanimento nei confronti della povera Edith mi è sembrato assolutamente gratuito.
Non so, a volte mi è parso che questa terza stagione non sapesse che direzione prendere, non è riuscita a trovare una sua identità, ma è stata un mix di situazioni messe lì per portare a casa 8 episodi.
Peccato perché la tematica principale su cui poggia la stagione è interessante: le difficoltà (soprattutto di Lord Grantham) nell'accettare che il mondo sta cambiando e che "le buone vecchie abitudini" non possono durare in eterno, ma che bisogna guardare avanti ed evolvere; alcuni dei problemi affrontati upstairs in questa terza stagione sono proprio legati alla difficoltà del conte di accettare che il mondo che lui conosceva è irrimediabilmente destinato a finire e che la nobiltà che un tempo poteva essere considerata infallibile ora non lo è più. Solo quando Robert scenderà a patti con tutto questo, allora forse ci sarà speranza per Downton.
Meno male che la fenomenale Lady Violet di Maggie Smith non ha perso il suo smalto! Nonostante i tanti difetti di questa terza serie, Downton è sempre Downton e va amata con i suoi pregi e i suoi difetti!
Voto: 7,5
9 commenti:
A me è piaciuta molto la terza stagione, anche se ci è stata la disgrazia di Sybil. Aspetto con ansia la puntata natalizia.
Io sono rimasta un po' delusa, sono sincera, ma confido che lo special natalizio mi appassioni di più...
;-)
Non all'altezza delle due precedenti, questa terza stagione ha messo tanta carne al fuoco nei primi episodi culminati nella drammaticità del quinto, poi poco o niente. Spero anch'io nello special di Natale! Fortuna che c'è sempre Maggie Smith :)
E io non sono riuscita a vederla...non linciatemi pubblicatemi vi prego! Rimedierò appena mi sarà possibile... :)
Grazie comunque per i tuoi post sempre esaustivi e ben scritti.
@Lisa: Infatti, non è stata all'altezza delle altre due stagioni, c'è poco da fare. Ma sono certa che la special di Natale ci regalerà qualche soddisfazione!
@Irene: grazie!!! Ehehehehe, non preoccuparti: hai sempre tempo di vederla!!!! C'è tanto tempo!
Io lo trovata adorabile come sempre, sebbene credo che la storia di Sibyl sia stata un pò buttata lì facendo uscire di scena un personaggio che a mio parere piaceva al pubblico...ma il mio punto di vista parte anche da considerazioni che faccio sulle altre serie che vedo, che si stanno rivelando incoerenti e un bel pò strane...a Downton anche se non c'è la scintilla della prima serie, come dici tu, funziona tutto su livelli narrativi e strutturali superiori alla media, capaci di catturare ancora lo spettatore e di dargli una visione, se non eclatante, di certo rassicurante e di alto livello. Un'oasi di ristoro, ecco cosa è stato per me...speriamo nel Christmas special...
@Strawberry: quello che dici sul fatto che Downton, rispetto alla media dei telefilm, sia quello meglio strutturato capace di tenere alta l'attenzione dello spettatore è verissimo! Io però parlavo più che altro delle prime due stagioni rispetto a questa: le altre due erano ineccepibili e secondo me più coerenti... questa l'ho trovata spesso troppo frammentaria e indecisa su che strada intraprendere! Ma come ripeto, rimane pur sempre una delle migliori serie tv in circolazione!
;-)
A me questa terza stagione è piaciuta molto,ma come hai detto tu non mi ha entusiasmata come le precedenti..per lo meno fino alla puntata 5,dove succede quel drammatico evento appunto. Ho trovato quell'episodio bellissimo,e se anche mi è dispiaciuto da morire,l'ho apprezzato. Hai ragione nel dire che ci sono stati delle situazioni un pò inutili, o degli argomenti trattati male..e se devo essere sincera la storia di Bates l'ho trovata noiosissima!!Però Downton è sempre Downton,quindi la adoro comunque..ah dimenticavo,mi è piaciuta molto l'evoluzione del personaggio di Thomas!!
Holly
@Holly: l'episodio 5 ha emozionato tantissimo anche me... solo che è stato un duro colpo, specie che era il mio personaggio preferito. La storia di Bates l'hanno tirata troppo per le lunghe, doveva essere liberato almeno due o tre episodi prima... però torniamo al mio discorso in tal caso: come li riempivano poi 8 episodi?! L'evoluzione di Thomas è piaciuta anche a me, hanno trattato il suo personaggio con grande intelligenza, devo dire!
;-)
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