E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

mercoledì 1 giugno 2011

Ritratto di signora: Sissi





Elisabetta di Wittelsbach, duchessa in Baviera, nacque nel 1837 dal duca Massimiliano e dalla duchessa Ludovica di Baviera, membro della famiglia reale. La giovane Elisabetta, detta Sissi (anche se in originale sarebbe Sisi), trascorse la sua infanzia a Monaco allevata in maniera molto semplice e senza formalismi, amava la natura ed era sensibile. A quattordici anni visse il primo amore per uno scudiero che fu prontamente allontanato dalla famiglia per poi morire poco dopo, evento che sconvolse moltissimo la ragazza. Comunque, i tempi della spensieratezza e della libertà per Sissi non potevano durare a lungo... non quando sei imparentata con la famiglia reale. L'arciduchessa Sofia, sorella di Ludovica e quindi zia di Elisabetta, intendeva combinare il matrimonio del figlio, Francesco Giuseppe d'Austria, con la nipote, sorella maggiore di Elisabetta, la bella Elena; ma le cose andarono diversamente: fu Sissi, giunta ad Ischl per accompagnare la madre e la sorella, ad attirare l'attenzione dell'imperatore che se ne innamorò subito e decise di scegliere lei come sua sposa e imperatrice. Così il matrimonio venne celebrato il 24 aprile 1854. Gli anni che seguirono non furono affatto idilliaci come ha raccontato il cinema: Sissi ebbe per il marito un'iniziale infatuazione di breve durata e nulla più, mentre fu lui ad amarla per tutta la vita. La vita di corte non fu facile per la giovane imperatrice perché l'onnipresente e onnisciente suocera diceva la sua su qualsiasi questione, persino sull'educazione dei figli della coppia che vennero strappati alla madre alla nascita; in effetti, Sissi trascurò molto i figli e fu una figura poco presente nella loro vita (cosa di cui si pentirà in seguito e che cercherà in parte di rimediare con l'ultima figlia, Maria Valeria, la sua prediletta). Inoltre, Sissi mal sopportava il rigido ambiente di corte da cui cercò di sfuggire in tutti i modi, viaggiando continuamente in Europa e sottraendosi ai suoi doveri di sovrana. L'unico momento in cui esercitò la sua influenza fu per la questione ungherese (Paese che amava tanto): grazie a lei venne firmato il compromesso tra Austria e Ungheria nel 1867 e a seguito di ciò lei e il marito vennero incoronati sovrani d'Ungheria. Nel 1889 Sissi venne colpita dalla tragedia della misteriosa morte del figlio Rodolfo, forse morto suicida assieme all'amante a Mayerling, il colpo fu troppo grande: l'imperatrice si allontanò sempre di più dalla vita pubblica e non smise mai di portare il lutto. Continuò a viaggiare in lungo e in largo per l'Europa fino al 10 settembre 1898: quel giorno si trovava a Ginevra e stava recandosi a prendere il battello quando venne colpita a morte dall'anarchico italiano Luigi Lucheni, che aveva ripiegato sull'imperatrice d'Austria dopo il tentativo fallito di uccidere il duca d'Orléans. Moriva così una delle donne più celebri e ammirate del suo tempo.

Il mito di Sissi ha avuto un secondo splendore nel Novecento grazie alla celebre trilogia cinematografica con Romy Schneider anche se il ritratto di quei film è distante anni luce dalla vera Elisabetta. L'imperatrice fu infatti una donna affascinante e ammirata ma anche e soprattutto una donna controversa e spesso incoerente: non si preoccupò mai di entrare in sintonia con l'ambiente di corte, non si curava granché del marito e dei figli, per capriccio si faceva costruire splendide e costose ville e poi vi soggiornava per pochissimo tempo stancandosi presto, era ossessionata dalla forma fisica (aveva strumenti per la ginnastica in ogni sua casa) al punto da essere anoressica. Fu una donna profondamente infelice, incapace di farsi comprendere dai suoi contemporanei, costantemente in fuga dalla corte di Vienna ma soprattutto in fuga da se stessa, vittima di malattie e depressioni. Nulla a che vedere con la gaia, romantica fanciulla raccontata al cinema. Sissi non è stata un ritratto di perfezione ma una donna vera, fatta di carne e sangue, che ha vissuto con le sue manie, i suoi difetti e i suoi pregi... nel bene e nel male è stata se stessa ed è questo l'elemento più affascinante che ci resta di lei: non una creatura di celluloide ma una donna "autentica"!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

qui sono ferrata anche io! mi piacevano molto i film con romy schneider.... e perciò mi informai sul vero personaggio che in effetti non era esattamente quello presentato nei film!

Silvia ha detto...

Quei film sono davvero belli... però non è giusto che raccontino una storia totalmente diversa rispetto all'originale, perché poi si rischia di rimanere delusi quando si va a leggere la vera vita di Sissi... Io credo che sarebbe stato più giusto raccontare la realtà, con i suoi aspetti positivi e negativi!

;-)

Anonimo ha detto...

hai perfettamente ragione!!! è vero che a volte nel romanzare si cerca di rendere più "gradevole" la storia... ma posso capire il cartone animato che ci avevano fatto... ma il film poteva essere un minimo più storico!

Federica ha detto...

Che bello questo post!!Ho sempre adorato il personaggio di Sissi,nei film in particolare e quando sono stata a Vienna una delle cosa che ho apprezzato di più di quasta bellissima città,oltre la Sacher Torte ;) è stata proprio la residenza reale,dove veniva mostrato il vero volto di Sissi e tutta la sua storia...a noi romantici piace pensarla come nei film che la ritraggono bella e forte,ma si in realtà come dici tu era una donna autentica coi suoi pregi e soprattutto difetti!!Un bacione Federica

Vele Ivy ha detto...

Anche a me interessa molto la sua storia... sicuramente diversissima dalla versione romantica tramandata televisivamente (anche con un cartone, più recentemente). Sarebbe bello che facessero un nuovo film, con una storia molto più vicina all'originale! Mi piacerebbe molto. Magari con Keira Knightley, che dici?? ;-)

Beauty and the Beast ha detto...

Un personaggio veramente splendido...molto affascinante.

P.S. Ti aspetto per la mia Gara di Creatività, se vuoi... :)
Buona domenica

Silvia ha detto...

@Lunga: sì, passi il cartone, ma i film dovevano essere più aderenti alla realtà: anche perché che senso ha ispirarsi ad un personaggio reale se poi devi inventare tutto? Tanto meglio creare un personaggio inventato, allora!

@Federica: grazie!! La Sacher piace anche a me!!!! Se la vera Sissi fosse stata come quella del film noi romantiche l'avremmo apprezzato, ma quello è cinema e per quanto sia bello la ricchezza di sfumature del mondo reale è decisamente preferibile!

@Vele Ivy: Ehehehehehe, non dico mai di no ad un film in costume con Keira!!!!! Però credo che la Sissi cinematografica è talmente radicata nella mente delle persone che se facessero un film che raccontasse la vera Sissi tutti ci rimarrebbero male...

@Beauty and the Beast: vero, molto affascinante!

Silvia O. ha detto...

Alcuni anni fa lessi una bellissima biografia che mi fece scoprire la triste realtà oltre il mito.
Questa donna forte e fragile allo stesso tempo, che cercò disperatamente di vivere la propria umanità in un contesto disumano, e molto poco femminile, che visse un'intera vita da anoressica, mi colpisce sempre moltissimo. Purtroppo, è vero, non ci fu nulla di romantico nella sua vita...
Non ho visto lo sceneggiato della Rai: sono stati un po' più vicini ala realtà?
Di certo, Keira sarebbe perfetta per un film veritiero!

Silvia ha detto...

@Sylvia-66: no, diciamo che lo sceneggiato Rai si è rifatto molto ai film degli anni Cinquanta! Raccontando sempre dell'idillio tra Sissi e Francesco Giuseppe che non c'è mai stato e tralasciando gli aspetti controversi dell'imperatrice.

Magari Keira interpretasse Sissi!!!

;-)