E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

mercoledì 2 aprile 2014

OTMA

OTMA, ovvero: Olga, Tatiana, Maria, Anastasia.
Così si autodefinivano le quattro granduchesse figlie dello zar Nicola II e della zarina Alessandra. La loro è una storia struggente. Queste quattro fanciulle avevano tutto per essere delle vere e proprie principesse delle favole, belle e felici, ma la Storia con la s maiuscola ha trasformato la loro storia in tragedia; la loro storia e quella del fratello Alessio.

Ci sono moltissime fotografie che ritraggono i Romanov nella quotidianità di palazzo o in vacanza, immagini che ci raccontano in fin dei conti di una famiglia (quasi) normale, una famiglia come tante. Tali immagini sono molto commoventi se si considera qual è il tragico destino che li attendeva di lì a poco.

Ho scelto di raccontare la storia delle OTMA e di Alessio attraverso le loro fotografie, attraverso quegli ultimi scorci di serenità, quando il futuro era ancora luminoso all'orizzonte..






Olga




Tatiana




Maria




Anastasia




1903












Olga e Tatiana













Maria e Tatiana




Olga, Tatiana e Maria












Tatiana




Olga




Maria




Anastasia e Tatiana




Tatiana




Olga e Tatiana




Maria




Anastasia, Maria e Tatiana




Alessio
























Tatiana




Tatiana e Alessandra




Alessandra



4 commenti:

Sabina Fragola ha detto...

Mi sono letta tutti i post che mi ero persa... la famiglia dello Zar Nicola e tutto quello che è successo in quella rivoluzione di ottobre hanno sempre avuto un grande fascino su di me... Senza scendere nel dettaglio delle giustificazioni storiche della rivoluzione, Anastasia e le sue sorelle e suo fratello sono state vittime degli orrori della storia dell'uomo...adoro quando riporti alla luce queste storie evidenziandone il lato umano... :-)

Unknown ha detto...

mi sono innamorata du qst blog..complimenti!!!

Unknown ha detto...

mi sono innamorata du qst blog..complimenti!!!

Federica ha detto...

come Strawberry, adoro leggere come racconti la storia dei grandi (e delle grandi) del passato