Dalla versione della fiaba di Madame de Villeneuve, un mercante in seguito all'affondamento delle sue tre navi, ormai in rovina, è costretto a trasferirsi con i suoi sei figli in una casa modesta in campagna. Quando l'uomo scopre che una delle navi si è salvata, intravedendo la possibilità di riconquistare una posizione sociale dignitosa per sé e la sua famiglia, parte per la città; ma lì l'attende un'amara realtà: la merce presente sulla nave serve a malapena a coprire i suoi debiti. Sconsolato torna a casa, ma colto da una tormenta di neve finisce per smarrirsi e trova rifugio in un misterioso castello. Lì trova cibo e oggetti preziosi da portare in dono alle due superficiali figlie, ma quando dal giardino coglie una rosa destinata a Belle, la figlia prediletta, si palesa il padrone di casa: un'orrenda e arrabbiata bestia; avendo ripagato la sua ospitalità con un furto, la bestia pretende la vita del mercante e gli concede di tornare a casa poche ore per salutare i suoi cari. Belle, sentendosi responsabile per la sorte del padre a causa della richiesta di avere in dono una rosa, decide di andare al castello e sacrificare la sua vita al posto di quella del genitore. Prigioniera nel castello, pian piano scoprirà la storia della tormentata creatura e forse riuscirà ad amare la bestia al di là di tutto...
Nuova trasposizione cinematografica francese diretta da Christophe Gans, La bella e la bestia si riallaccia in maniera più fedele alle versioni originali della celebre fiaba, in particolare a quella narrata da Madame de Villeneuve intorno al 1740. La trama rappresenta gli elementi principali della storia: un principe tramutato in bestia a causa delle sue mancanze che può tornare umano solo riuscendo a farsi amare per quello che è, una fanciulla che si ritrova in una situazione a dir poco fuori dal comune e deve riuscire ad andare oltre le apparenze per comprendere il disagio del suo "ospite". Nel film è presente il tema della colpa, intesa sia come offesa e danno alla natura sia come avidità e superficiale ricerca della ricchezza. In opposizione, si affronta anche il tema della semplicità di vedute e del contentarsi di ciò che si ha, perché la vera felicità sta nelle piccole cose. Il tema centrale, ovviamente, è quello dell'amore: ciò per cui vale la pena vivere e morire; e l'unica via di salvezza, la sola forza in grado di liberare la bestia dalla maledizione e rinnovare il principe ad una vita felice in pace con i fantasmi del passato. La figura di Belle rappresenta, come sempre, la purezza di cuore che si oppone all'oscurità iniziale della bestia.
Questa versione de La bella e la bestia sa essere molto particolare e originale per certi aspetti. Mi è piaciuto l'espediente attraverso cui scopriamo le ragioni della maledizione della bestia: Belle per magia nei suoi sogni rivive il passato del principe; mi è piaciuta la storia del principe e ciò che l'ha portato a mutare di aspetto. L'espediente dei sogni-flashback è davvero originale e permette un paio di colpi di scena inaspettati. Mi è piaciuto il rapporto tra Belle e la bestia, fatto di incomprensioni che via via vengono appianate (qui si potrebbe obiettare che l'innamoramento di Belle è troppo repentino e poco motivato, ma il poco approfondimento del loro rapporto e la poca evoluzione sentimentale tra i due è un difetto proprio delle versioni originali della fiaba: solo la versione Disney approfondisce pienamente il cambiamento dell'uno nei confronti dell'altra; inoltre, in questo caso, sono proprio i sogni che permettono a Belle di cambiare prospettiva e "rivalutare" la bestia). Mi è piaciuto il sottotesto ecologico del film che insegna il rispetto per la natura e per le sue creature. Mi è piaciuta anche la critica alla brama di ricchezza e alla superficialità. Il film c'insegna in primo luogo a non pretendere tutto e subito, ma a saper accogliere i doni della vita nella loro inaspettata meraviglia.
Il film è fatto benissimo, quasi con mezzi hollywoodiani! Ottimi gli effetti speciali. Incantevole il castello della bestia avvolto nel mistero e pieno di rose! Assolutamente stupendi i costumi di Belle! Soprattutto quello rosso! Bella la colonna sonora! Suggestiva questa Francia fiabesca e magica. Bravi i protagonisti: l'affascinante e tormentato Vincent Cassel e la bellissima e determinata Léa Seydoux. Infine, strane ma tenere le simpatiche creaturine che popolano il castello...
La bella e la bestia è una delle fiabe più amate e conosciute al mondo, quale che sia la sua interpretazione è quella che, più di tutte le altre, sa veicolare importanti insegnamenti e valori di cui fare tesoro. Questa versione è particolarmente originale e, se vogliamo, insolita... ma non manca della magia unica che ha questa favola. Quando poi il cinema europeo sa farsi hollywoodiano per invenzioni e voglia di mettersi in gioco non può non incantare!
Voto: 8
3 commenti:
...vorrei vederlo...
purtroppo dalle mie parti l'hanno relegato negli orari di film per ragazzini, ovvero solo al pomeriggio
Non sono ancora riuscita ad andare a vederlo, ma spero di farlo al più presto :)
avrei apprezzato qualche momento in più tra loro due, però mi è piaciuto
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