E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

venerdì 20 gennaio 2012

Ritratto di signora: Amelia Earhart




Amelia Earhart nacque nel Kansas nel 1897. Nel 1914 decide di frequentare i corsi per infermiera e presta servizio durante tutto il corso della Prima Guerra Mondiale in un ospedale militare in Canada. Il 1920 è l'anno che in qualche modo cambia la sua vita: per la prima volta sale su un biplano per fare un breve giro turistico su Los Angelese nel corso di un raduno aeronautico presso il Daugherty Airfield di Long Beach e lì decide di imparare a volare; inizia a prendere lezioni di volo e dopo un anno compra il suo primo biplano con il quale stabilisce i primi record. Nel 1928 le viene proposto di essere la prima donna a sorvolare l'Atlantico, nonostante non abbia un ruolo attivo accetta l'impresa e dopo diversi rinvii causati dal maltempo parte sul Friendship assieme al pilota Stultz e al co-pilota Gordon: quando l'aereo giunge in Galles è il trionfo per Amelia. Nel 1931 stabilisce il record mondiale di altitudine. Nel 1932 è il secondo pilota al mondo, dopo Lindbergh, a compiere la trasvolata in solitaria, in quattordici ore partendo da Terranova e arrivando a Londonderry in Irlanda del Nord, nell'agosto dello stesso anno è la prima donna a volare attraverso gli Stati Uniti senza scalo da Los Angeles a Newark nel New Jersey; inoltre è la prima donna ad attraversare il Pacifico da Oakland a Honolulu. Nel 1937 Amelia si sente pronta per l'impresa più grande di tutte: fare il giro del mondo. Così il primo giugno parte con il navigatore Fred Noonan da Miami e comincia la trasvolata che la porta a Porto Rico e poi seguendo la costa nord-orientale del Sud America verso l'Africa e in India. Il 29 giugno, quando manca poco alla conclusione del viaggio, Amelia e Noonan giungono in Nuova Guinea, lì l'aereo viene svuotato del superfluo per far posto a più carburante. A quel punto sono vicini all'isola di Howland dove si trova la guardia costiera con la quale sono in costante contatto radio; il 2 luglio Amelia chiama con insistenza dichiarando che l'aereo è proprio sopra di loro ma non riesce a localizzarli e che il carburante sta per finire, purtroppo i tentativi della guardia costiera di farsi notare sono inutili: l'aereo con a bordo Amelia e Noonan probabilmente si perse precipitando ad una distanza tra 35 e 100 miglia da Howland. La notizia della scomparsa dell'aereo fa il giro del mondo e il presidente Roosevelt autorizza la più grande missione di salvataggio della storia, ma risulterà tutto inutile e il 18 luglio le ricerche vengono interrotte dopo aver perlustrato 250.000 miglia quadrate di oceano.

A distanza di oltre settant'anni il mistero della scomparsa di Amelia Earhart non ha ancora trovato soluzione, al di là di teorie più o meno fantasiose, nessuno sa con certezza cosa sia davvero capitato all'aviatrice e al suo navigatore. Però sappiamo di lei che è stata una donna coraggiosa e libera che ha sempre rifiutato la banalità dedicando la sua vita alla conoscenza di mondi nuovi e di diversi punti di vista; la sua leggenda ci insegna ancora oggi a non aver paura di attraversare gli oceani della nostra esistenza.

6 commenti:

Sabina Fragola ha detto...

Grande donna...sapevo di lei ma senza conoscere tutta la sua storia...penso che sia scomparsa come forse lei avrebbe desiderato: volando...un modello e un esempio di libertà assoluta invidiabile...:-)

Federica ha detto...

grazie, non conoscevo bene la sua storia... e ora ne so un pezzetto di più!

Silvia ha detto...

@Strawberry: sì, grande donna, un vero esempio di coraggio!

@Federica: prego! La sua è una storia molto commovente... e vale la pena di essere conosciuta!

angela mammasuperabile ha detto...

non la conoscevo e mi sembra veramente un grande personaggio della nostra storia di donne!
a 'sto punto non vedo l'ora di vedermi il film, magari mi cerco pure una biografia!!!

Silvia ha detto...

@mammasuperabile: sono contenta che il mio post ti abbia fatto conoscere la storia di Amelia! Sì, vedi il film: è un buon punto di partenza! Anch'io devo vedere se esiste una biografia in italiano!

;-)

Vele Ivy ha detto...

Una donna bellissima, dentro e fuori! Un'anima libera, senza dubbio... chissà qual è il mistero che si cela dietro alla sua morte.