E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

venerdì 15 novembre 2013

Elizabeth al cinema!



Le prime turbolente settimane dell'ascesa al trono di Elisabetta I, tra instabilità religiosa e incertezza sulla tenuta del regno della nuova regina; divisa tra i sentimenti per Robert Dudley e il desiderio di non avere padroni, la giovane Elisabetta riuscirà a tenere le redini dell'Inghilterra e a fare del suo ruolo di regina la sua vera e propria missione di vita, rinunciando persino alla felicità personale e all'amore.

Film di Shekhar Kapur del 1998, Elizabeth è l'affascinante racconto dell'ascesa del sovrano inglese forse più controverso ma indubbiamente più famoso della storia britannica per una pellicola sontuosa, curatissima nei minimi dettagli e ottimamente interpretata in cui spicca la regina Cate Blanchett: regale, diafana, bellissima e in grado di incarnare perfettamente splendori e ombre di questa figura leggendaria.
Rivedendolo dopo molti anni ho trovato questo film anche più suggestivo e intenso di quanto ricordassi, grazie soprattutto alla passione con la quale Kapur ha rievocato la storia e le vicende della Regina Vergine e in generale di un'epoca crudele e ammaliante che non lascia mai indifferenti nella sua epicità.
Il mio personale momento cult è la scena finale quando Elisabetta decide di rinunciare alla sua felicità per sposare in pieno il suo ruolo di regina e così si taglia i capelli, si fa truccare il viso di bianco e nel presentarsi a Corte, come una statua priva di emozioni, dichiara: "Sono sposata all'Inghilterra", questo è indubbiamente il mio momento preferito del film!

Voto: 8,5




Elisabetta regna sull'Inghilterra ormai da trent'anni, ammirata od osteggiata che sia, è sempre lei al centro del palcoscenico europeo e, nonostante la non più verdissima età, continua a rifiutare i pretendenti, per non perdere la libertà e il potere. Ma il re di Spagna, Filippo II, è deciso a far cadere Elisabetta e a riportare il cattolicesimo in Inghilterra sotto la guida di Mary Stuart, regina cattolica di Scozia nonché cugina della figlia di Enrico VIII e Anna Bolena. Così mentre Filippo II si prepara a scatenare l'Invincibile Armata contro l'Inghilterra, a peggiorare il periodaccio di Elisabetta ci si mettono pure i suoi sentimenti per Walter Raleigh, un affascinante avventuriero appena giunto a Corte...

Secondo capitolo della saga di Kapur sulla Regina Vergine, Elizabeth: The Golden Age conferma il successo della pellicola precedente, alzando addirittura la posta in gioco e firmando un film ancora più epico e spettacolare! Se nel film del '98 Elisabetta è una ragazza che si ritrova sul trono in maniera quasi rocambolesca, in questo secondo episodio troviamo la "vera" Elisabetta così come ci è stata tramandata dalla storia: regale, dal grande carisma, intrepida e leggendaria. Certo, non mancano le debolezze dei momenti privati, come le rughe sul viso, i timori di essere assassinata o la gelosia nei confronti della dama di compagnia giovane e bella... ma questi tratti di "umana debolezza" servono più che mai a consolidare il mito indistruttibile di una regina forte e coraggiosa, che affonda il suo fulgore proprio nelle umane debolezze; per questo non abbiamo un ritratto finto e di plastica della Regina Vergine, ma un ritratto onesto e veritiero di un personaggio fatto di carne e sangue.
La grande fortuna di Kapur è indiscutibilmente Cate Blanchett: a guardarla non puoi fare a meno di pensare che è nata per essere regina! Bellissima e regale, non si può fare altro che inchinarsi davanti alla sua immensa bravura. Notevole anche la prova di Samantha Morton nel ruolo di Mary Stuart: bravissima e intensa nelle poche scene in cui compare. Bellissima la scena del discorso di Tilbury: dove una Elisabetta con indosso l'armatura parla con il cuore in mano al suo popolo. Ma le vere scene cult del film sono quelle che mostrano una Elisabetta trasformata in mito, ritratta in pose plastiche quasi da santa: a simboleggiare la sua definitiva "santificazione" dopo lo scampato pericolo spagnolo. Particolarmente ispirato il breve monologo sul finale. Straordinari, infine, i costumi e le musiche.
Elizabeth: The Golden Age è uno spettacolo epico, un affascinante viaggio alla scoperta di un mito intramontabile.

Voto: 8,5

4 commenti:

Vele Ivy ha detto...

Cate Blanchett è stata superlativa.
E la figura di Elizabeth insegna alle donne a essere indipendenti e compiere le scelte di vita con la propria testa... cosa che certe donne non fanno ancora adesso, e invece lei aveva il coraggio di farlo già alla sua epoca!

Silvia ha detto...

Di questi due film finora ho visto solo il secondo, e mi hai fatto venire un sacco voglia di colmare finalmente la mia lacuna e vedere anche il primo... e poi rivedermi pure il secondo!

E concordo, Cate Blanchett è semplicemente perfetta per queszto ruolo!

Anonimo ha detto...

Questi due film mi erano piaciuti tanto all'epoca,soprattutto il primo,e adesso mi hai fatto venire voglia di rivederli!
Holly

Sabina Fragola ha detto...

Ho visto solo il primo e mi ricordo che mi piacque tanto, soprattutto la Blanchett, bravissima!