E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

lunedì 20 febbraio 2012

Niamh delle fate, una musa preraffaellita - Ep. 3: Follia

Episodi precedenti:
1. Il ritratto
2. Guarda dentro

Episodio 3. Follia





John William Waterhouse




La lettera di Waterhouse - che non mi capacitavo ancora di aver scoperto dopo tanti anni di oblio - iniziava così: "Chi leggerà per primo questa lettera? Sicuramente qualcuno che non si è fermato all'apparenza, qualcuno che guarda dentro alle cose. E' la storia di una follia, di un promettente pittore diventato insano per amore. Tutto risale all'epoca della mia giovinezza: era il 1870 e avevo appena 21 anni...". Non sono sicura di rendere l'elegante inglese ottocentesco di Waterhouse al meglio, con la mia traduzione; inoltre, alcuni punti della lettera sono rovinati e cancellati. Cercherò di raccontarvi la storia al massimo delle mie possibilità, ricostruendo i punti più oscuri. Il giovane Waterhouse, dunque, all'epoca della vicenda frequentava il primo anno della Royal Academy. Proprio dagli altri studenti di pittura venne a conoscenza di una strana storia: nel villaggio di Watton-at-Stone, a pochi chilometri da Londra, viveva un pittore diventato folle per amore. Da ormai cinque anni vagava per la campagna inglese convinto di essere il cavaliere di una ballata di Keats, "La belle dame sans merci", di cui proclamava continuamente i versi. Tale follia aveva stroncato la carriera dell'artista, che niente e nessuno poteva distogliere dalla sua pazzia. La fantasia giovanile di Waterhouse rimase colpita da questa storia, tanto che decise di andare a far visita al pittore, anche se tutti i suoi amici gli sconsigliavano di farlo.






La belle dame sans merci, Frank Dicksee





E avevano ragione: Waterhouse si trovò davanti ad un uomo di trentatré anni che ne dimostrava venti di più, tanto le sofferenze ne avevano scavato il volto, che un tempo doveva essere stato finemente cesellato. I capelli neri ormai erano quasi completamente ricoperti di grigio. Waterhouse lo scorse in cima ad una collina, con in mano una spada di legno. Timidamente lo raggiunse, e Thomas Crawley (sì, proprio di lui si trattava: l'autore dello splendido dipinto che mi aveva incantata) gli puntò la spada contro, recitando una strofa di Keats:

"O what can ail thee, knight-at-arms,

Alone and palely loitering?"

Ovvero:

"Oh cosa ti affligge, cavaliere armato,

Solo e pallido vagando?"

Waterhouse si sentì contento che si fosse rivolto a lui: magari poteva stabilire un legame e aiutarlo a rimettersi in contatto con la realtà.

"Buongiorno sir Crawley, il mio nome è John William Waterhouse, sono venuto a farvi visita". Ma Thomas, per nulla interessato, gli diede le spalle e continuò a declamare altri versi, puntando la spada contro un albero:

"I met a lady in the meads,

Full beautiful -- a faery's child,

Her hair was long, her foot was light,

And her eyes were wild."

("Incontrai una dama nei prati,

Molto bella - la figlia di una fata

I suoi capelli erano lunghi, il suo passo era leggero,

Ed i suoi occhi erano selvaggi".)

Waterhouse fece il giro fino a trovarsi davanti a Thomas, e con molta sollecitudine lo pregò di spiegargli:

"E' dunque questa fanciulla che vi ha fatto soffrire, sir Crawley? E' a causa sua che vagate senza meta, lontano dal consorzio civile?" Ma l'insano artista si allontanò di qualche passo, continuando a guardare davanti a sé con occhi spiritati. Poi declamò, ancora più forte:

"I made a garland for her head,

And bracelets too, and fragrant zone;

She look'd at me as she did love,

And made sweet moan.

I set her on my pacing steed

And nothing else saw all day long,

For sideways would she lean, and sing

A faery's song."

("Feci una ghirlanda per la sua testa,

E braccialetti pure, ed una cintura fragrante;

Lei mi guardò come se mi amasse,

E fece un dolce lamento.

La posi sul mio destriero al passo

E non vidi altro durante tutto il giorno,

Perché si piegava sul fianco, e cantava

Una canzone di fata.")

Racconto a puntate ideato e scritto da Silvia e Vele Ivy

Nota delle autrici: i commenti più belli verranno pubblicati nell'ebook che creeremo per raccogliere tutta la storia!

9 commenti:

le margheritine ha detto...

Fantastico ragazze!!! Qui la storia si fa sempre più emozionante!!!
E' raccontata benissimo....sembra d'essere all'interno del racconto, fianco a fianco a Waterhouse, su quella collina. Complimenti!!!
A lunedì ^__^
Cri

Silvia ha detto...

Grazie!!!!!! Non c'è niente che dà più soddisfazione che sapere che il nostro racconto coinvolge così pienamente il lettore! A lunedì per il prossimo episodio!!!

;-)

Anonimo ha detto...

Caspita ragazze!!!Sempre più accattivante questa storia!!
Sinceramente non capita mai quello che mi aspetto..e questo è un buon segno direi!!Siete tutt'altro che prevedibili..inoltre se mi posso permettere,il vostro modo di scrivere è davvero coinvolgente!
Holly

Silvia ha detto...

@Holly: grazie!!!! Ehehehehehehehe, siamo contente di sapere che non risultiamo prevedibili e che la storia si rivela sempre più interessante!!! Questo significa che abbiamo lavorato bene!! Vedrai, allora, quante altre sorprese e colpi di scena ci saranno!!! Grazie per i complimenti e grazie per essere una lettrice così appassionata!

;-)

Vele Ivy ha detto...

Grazie anche da parte mia, ragazze, i vostri commenti mi hanno resa molto felice! Sono contenta che la storia vi coinvolga, continuate a seguirci, abbiamo ancora un interessante cammino da fare a fianco di Niamh e Thomas! ^__^

Silvia ha detto...

@Vele Ivy: grazie del commento!

;-)

yanmaneee ha detto...

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