Siamo nell'Irlanda di fine Ottocento e Albert Nobbs è un timido ed efficiente maggiordomo del Morrison's Hotel, amato e stimato dai clienti, ma Albert nasconde un segreto: in realtà è una donna. Orfana e senza prospettive, decise di crearsi una nuova identità maschile per trovare più facilmente lavoro, così ora dopo trent'anni di vita sotto mentite spoglie e di soldi risparmiati, sogna di aprire un negozio tutto suo e iniziare una nuova vita... ma forse dopo anni di finzione con se stessa ciò sarà difficile, perché ritrovare una normalità del vivere è impossibile.
Film tratto da un racconto scritto da George Moore nel 1927, Albert Nobbs era stato interpretato da Glenn Close già a teatro una trentina di anni fa e l'attrice era da anni che voleva raccontare questa storia anche sul grande schermo e finalmente ci è riuscita con un'interpretazione da Oscar. Il film è molto delicato e malinconico, velato da una sottile amarezza per un destino miserevole che non si può mai davvero cambiare nemmeno provandoci, infatti oltre che raccontare la difficile condizione femminile lavorativa di fine Ottocento e le difficoltà dei ceti più umili, è soprattutto una storia sulla mancanza di speranza per un futuro migliore e sull'impossibilità di ricostruirsi una vita diversa, è una riflessione profondamente amara e malinconica. Come se sia impossibile affrancarsi da una vita miserevole. Glenn Close è davvero brava e il suo triste Albert, così pacato e dolce, è il simbolo di un mondo folle e ingiusto che spesso non ti accorda nemmeno il diritto di esistere per quello che sei; toccante la scena della corsa in abiti femminili sulla spiaggia in cui Albert cerca di riappropriarsi di una identità ormai dimenticata e che alla fine non riesce a trovare. Bravi anche i due giovani attori del momento: Mia Wasikowska (già Jane Eyre) e Aaron Johnson (futuro Vronskij).
Voto: 7
4 commenti:
questo invece non mi ispira molto
Ecco il film che diceva mia figlia!!
Si....dev'essere mooolto carino,
poi la Close è una super attrice,
secondo me!!
Buona domenica
Susy x
Ottocento irlandese?? Mi si drizzano le orecchie...
...il fatto che il/la protagonista sia un maggiordomo malinconico mi ricorda un po' "Quel che resta del giorno"... l'hai visto?
PS. oggi pomeriggio di mando la seconda mail!
@Sara: è sicuramente un film particolare, però merita di essere visto, anche solo per la splendida prova di Glenn Close!
@Susy: sì, è sempre una grandissima attrice, qui torna ad altissimi livelli dopo qualche anno in cui era rimasta in ombra! Peccato che non vincerà l'Oscar: un'attrice con un curriculum come il suo meritava questo riconoscimento e speravo che questo fosse il suo anno...
@Vele Ivy: Sì, sì, fa proprio per te!!! Sì, un po' ricorda il maggiordomo di Quel che resta del giorno, purtroppo quel film non sono ancora riuscita a vederlo e non sai quanto mi dispiace! Spero di recuperarlo al più presto!
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