Un'antica leggenda di Vieste racconta che, ai tempi in cui la città era un piccolo villaggio, viveva un giovane pescatore alto e forte di nome Pizzomunno, il ragazzo era innamorato di una bellissima fanciulla di nome Cristalda. L'amore tra i due giovani era profondo e sincero e avevano occhi solo l'uno per l'altra. Quando Pizzomunno affrontava il mare con la sua barca emergevano dalle onde le sirene che, affascinate dal bel pescatore, volevano convincerlo a seguirle negli abissi marini per diventare loro re e amante e guadagnare l'immortalità; Pizzomunno, però, ignorava la voce delle sirene perché nel suo cuore c'era solo Cristalda, il cui volto cercava sempre all'orizzonte.
Una sera, come erano soliti fare, Pizzomunno e Cristalda stavano raggiungendo l'isolotto di fronte alla costa quando le sirene, colte da un raptus di gelosia, catturarono la fanciulla e la trascinarono negli abissi marini; il pescatore cercò invano di salvare la sua amata... e la sofferenza e la rabbia per averla persa per sempre lo pietrificarono. Il giorno dopo gli altri pescatori trovarono Pizzomunno trasformato in un enorme scoglio bianco.
Secondo la leggenda una volta ogni cento anni Cristalda riemerge dalle profondità marine e per una notte soltanto può riabbracciare il suo amato Pizzomunno.
2 commenti:
mamma mia che storia tristissima ç____ç
Sì, triste ma anche emozionante e commovente!
;-)
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