E' verità universalmente riconosciuta che una fan di Jane Austen desideri diventare come un'eroina dei suoi romanzi!

venerdì 11 dicembre 2015

Pan - Viaggio sull'Isola Che Non C'è



Peter è un dodicenne orfano e un po' ribelle che sogna di ritrovare sua madre. Nell'orfanotrofio in cui vive accadono fatti alquanto strani che lo coinvolgono in prima persona quando una notte giunge un galeone volante per prelevare i ragazzi da portare verso una destinazione ai confini della realtà: l'Isola Che Non C'è. Lì imperversa lo spietato pirata Barbanera, il quale - interessato alla vita eterna - costringe i ragazzi a scavare nelle miniere alla ricerca della polvere di fata. Sarà allora che il giovane Peter scoprirà di essere legato a quel luogo fin dalla nascita e dovrà convincersi di poter diventare il ragazzo volante che, secondo la profezia, guiderà la rivolta contro Barbanera e riporterà la pace sull'Isola Che Non C'è...

Diretto da Joe Wright, Pan - Viaggio sull'Isola Che Non C'è è a tutti gli effetti una sorta di antefatto della ben nota storia scritta da J.M. Barrie. Da una parte reinventa la vicenda e i suoi personaggi in maniera alternativa, dall'altra prova a immaginare la storia di Peter Pan prima di diventare il Peter Pan che tutti conosciamo: ossia il ragazzo che non cresce mai e che combatte contro Capitan Uncino. Qui troviamo un Peter alla ricerca delle sue origini, un Peter che deve inventare se stesso; così dalla Londra della Seconda guerra mondiale si ritrova sbalzato sull'Isola Che Non C'è quasi per caso, senza conoscere ancora il suo destino. Solo quando intraprenderà il percorso per trasformarsi nell'eroe designato che salva l'Isola, la sua gente e le sue creature... allora ci crederà, crederà davvero di poter diventare colui che tutti si aspettano sia. Il tema centrale del film è proprio la ricerca della propria identità e la necessità di mettere da parte i propri dubbi per poter diventare ciò che si è destinati ad essere. Perciò dopo una certa titubanza, Peter - scoperta la storia di coraggio e sacrificio dei suoi genitori - riuscirà a compiere il grande salto e a volare davvero.
In un antefatto in cui ogni personaggio deve ancora trovare la sua collocazione, come in questo caso, è facile che i ruoli classici siano leggermente scombinati. A tal proposito, stupisce vedere un Uncino solo di nome e non di fatto: visto che James è uno dei tanti che lavora nelle miniere e non ancora il pirata acerrimo nemico di Peter Pan! Anzi, i due sono grandi amici e Uncino ha ancora entrambe le mani! E niente al mondo sembra poter mettere fine alla loro amicizia! Mentre la principessa Giglio Tigrato appare nelle inedite vesti di guerriera e sembra che tra lei e Uncino ci possa persino essere del tenero! Qua e là fanno capolino Spugna, il coccodrillo, le sirene e Trilli: ma tutti in un modo che fa immaginare che i rispettivi ruoli nella storia siano ancora da stabilire...

Purtroppo Pan non è stato accolto positivamente da critica e pubblico: tanto da decretarne il pesante e inappellabile fallimento; il film fa già parte della poco invidiabile schiera dei flop più eclatanti della storia del cinema. Non capisco il perché di una stroncatura tanto pesante. Pan non è un brutto film. Certo, non è un capolavoro, ma non è peggiore della metà dei film che Hollywood produce. Indubbiamente ha i suoi limiti, i suoi difetti e diverse ingenuità! Tuttavia non posso credere che un film di Joe Wright sia brutto! E' vero che alcune scene sono fin troppo soffocate dagli effetti speciali, è vero che ci sono alcuni rimandi e citazioni che non ci azzeccano molto, è vero che a tratti sembra più uno spettacolo del Cirque du Soleil, è vero che l'epoca storica in cui si colloca è come minimo azzardata, è vero che il cattivo forse non convince fino in fondo... Tutto ciò è vero, ma non è sufficiente per demolire senza appello una pellicola.
Io sono convinta che il film sia stato vittima di grandi pregiudizi. Peter Pan è stato raccontato un po' in tutte le salse: tra film, sequel, telefilm, cartoni animati, fumetti ecc. e quindi per molti Pan è un prodotto di cui non si sentiva la necessità; dunque, presumo che sia stato snobbato proprio perché essendo l'ultimo di una lunga serie di trasposizioni lo si è considerato a priori non all'altezza dei suoi predecessori. Questa è l'unica spiegazione plausibile perché se fosse stato valutato senza pregiudizi... chiunque ci avrebbe trovato qualcosa di buono e non solo il flop del decennio. Spero solo che tale flop non rovini la carriera a uno dei migliori registi in circolazione. Il cast ha fatto il suo: bravi tutti gli attori, soprattutto il giovane protagonista. Molto originali i costumi coloratissimi. Affascinante l'Isola Che Non C'è. Infine, geniale l'omaggio ai Nirvana!

Pan non è il flop epocale che ci hanno voluto far credere: è un film con tanti difetti e con alcuni spunti interessanti... come tanti, tanti altri film meno stroncati di questo. Si tratta di un Peter Pan inedito e reinventato con tutto ciò che comporta. Forse non era un film necessario. Forse Joe Wright non era il regista adatto: meglio se avesse rifiutato l'incarico per dedicarsi al suo solito cinema che tante soddisfazioni gli ha dato in passato. Eppure, rimane il fatto che Pan non è un brutto film, anzi. E' un ottimo film per famiglie che a tratti sa regalare emozioni.
E al di là di qualsiasi opinione contraria, non crederò mai che Joe Wright possa realizzare un film brutto. Neanche se lo vedo.

Voto: 7,5

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